Non sono di Roma. Non conosco Alemanno e la sua storia (ma leggo molto in giro che è meglio così, che almeno non fa danni al Governo). Non conosco Rutelli e il suo operato. Però non capisco questo scandalo dei media sulla sconfitta dei Democratici a Roma. Hanno perso ovunque, perché non avrebbero dovuto nella Capitale? Che sarà mai...
So solo che Veltroni è una persona intelligente, che ha fatto molto per la cultura, che sta agli scherzi, che si impegna in quello che fa. Quindi mi sembrava la persona giusta per guidare il Paese (anche considerando che dall'altra parte c'è un uomo arrivista, disonesto in molte salse, furbo, che fa delle promesse e delle bugie il suo cavallo di battaglia (e sfido chiunque a contraddirmi)).
Te lo dico io chi è alemanno, è uno con la croce celtica al collo.
Qui lo chiamano con il suo nome. Neofascista.
E non penso che ci sia alcun problema a chiamarlo in questo modo, non capisco il tabu (a patto che sia un tabu, forse solo un gusto amaro nella bocca pronunciando la parola), forse una negazione della realtà da parte degli italiani.
Penso poi che non ci sarebbe niente da recriminare: è la logica cartesiana di un paese dove gente che dice cose aberranti come i rappresentanti della Lega nord, sospesi tra le commedie dialettali e le dichiarazioni da Piazza Venezia, vantano un risultato alle politiche dell'8%...