Intendiamoci, anch'io sono convinto che non sia proprio una passeggiata e che non resisterei che pochi secondi a questo tipo di interrogatorio balzato agli onori delle cronache, il waterboarding, ma prendere come metro di paragone Christopher Hitchens, un placido 60enne sovrappeso, non mi pare il caso. Complimenti a lui solo perché ha riportato allo scoperto questo tipo di pratica sottoponendosi a un test.
Se provate a fargli correre una maratona si fermerà al secondo chilometro boccheggiante. Se gli date un pallone tra i piedi al secondo scontro con un difensore si spaccherà una gamba.
Insomma ci siamo capiti: senza voler difendere l'amministrazione USA mi pare chiaro che non può essere la faccia stralunata e boccheggiante del molliccio Hitchens a dettare la condotta di un interrogatorio duro.
Se provate a fargli correre una maratona si fermerà al secondo chilometro boccheggiante. Se gli date un pallone tra i piedi al secondo scontro con un difensore si spaccherà una gamba.
Insomma ci siamo capiti: senza voler difendere l'amministrazione USA mi pare chiaro che non può essere la faccia stralunata e boccheggiante del molliccio Hitchens a dettare la condotta di un interrogatorio duro.
Non conosco questo tizio, ma la tua argomentazione assomiglia a quella dei tizi con il busto di bronzo del Benito in giardino che affermano "pero' ha bonificato la maremma".
Complimenti a Limo per la potente immaginazione secondo la quale non resisterebbe "che pochi secondi a questo tipo di interrogatorio", e vergogna per esprimersi con tanta superficialita'. Non ha capito, poverino, che Hitchens ha dimostrato, oltre ogni dubbio, come questo orrore chiamato "interrogatorio duro", e' in realta' tortura inflitta oggi da una repubblica democratica. Il fatto che il coraggioso pensatore non sia un atleta, si capisce, e' del tutto irrilevante e fuori luogo.
Perdonami, ma Hitchens non ha dimostrato granché.
Perché che si tratti di tortura è innegabile, ma non può essere dimostrata in questo modo.
Il mio paragone con la maratona andava proprio in questo senso: Hitchens non resisterebbe più di 2 chilometri, poi crollerebbe al suolo distrutto dalla fatica. Quindi la maratona è una tortura?
Direi proprio di no. Quella messa in atto da Hitchens è solo una spettacolarizzazione inutile e anche fastidiosa.
Ritorno per caso al dialogo di due anni fa e, se non sbaglio, vedo che questo Limo - che non perdono affatto, mi risponde di nuovo a vanvera, e cosi' rieccomi a perder tempo perche' la stupidita' va combattuta senno' dilaga. Il genio confonde una figura retorica (la maratona e' una "tortura") colla cosa vera. Non mi sento di qualificare oltre quest'altra perla e l'autore...