Mi rivedo nella foto scattate il giorno precedente. E sono bianco, bianco, bianchissimo; di un bianco accecante; di un bianco deprimente; di un bianco da agiato-fortunato occidentale; di un bianco impiegatizio; di un bianco quasi snob. Devo prendermi così, per quello che sono. Anzi no, posso essere diverso. Posso… diciamo potrei.
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