I nostri padri ci uccideranno

Allora dimmi, sinceramente, ti sarebbe piaciuto nascere in un mondo dove l'ambizione dei padri è quella di sopravvivere ai figli?
(Daniel Pennac - Signor Malaussène - Capitolo XIII: Tutto il cimitero ne parla - 61)
Gli allarmi sulle presunte richieste eccessive dell'umanità sul le risorse del pianeta Terra si rincorrono e si sovrappongono. Viene da pensare che sia tutto vero - o almeno in buona parte - e così ci si ferma a riflettere sempre più spesso.

Smentiamo quindi Mlaussène che, nella citazione, si rivolge al suo futuro figlio: i nostri "padri" non vogliono sopravviverci. Ci odiano ugualmente e a tal punto da non pensare neanche lontanamente di impegnarsi per aggiustare le tendenze di lungo periodo che ci portano verso la catastrofe annunciata.

La scuola non insegna a rispettare la Natura (quante ore di lezione di biologia si fanno rispetto a... che ne so... la lingua latina?). La politica non si preoccupa di raddrizzare l'industria, pur con qualche sacrificio, verso un modello di sviluppo più consapevole (no, chiediamo all'Europa delle deroghe sui patti firmati). L'economia continua a sostenere e a puntare sul consumismo: non appena un comparto vede calare dell'1% la produzione si ricorre a incentivi per convincere i cittadini ad acquistare sempre nuovi manufatti.

Vi sembra possibile che io debba convincere i miei genitori a fare la raccolta differenziata come si deve?

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