Leggendo che l'album più scaricato (pagando) dallo store di Amazon nel 2008 è Ghost I-IV dei Nine Inch Nails fa pensare. Male.
Fa pensare che la gente è pigra e che paga non perché crede che quell'album vale i soldi che costa, ma perché lo trova in vendita dove è sempre stato (cioè in un negozio "ufficiale"). Anche perché se avesse voluto dare un contributo ai Nine Inch Nails bastava fare un'offerta sul loro sito al momento del download.
Fa pensare che alla fine la musica digitale non si è ancora ben capito cos'è: perché se è vero che farsi una copia di backup da ascoltare sui player digitali è illegale, è altrettanto vero che il CD è un supporto versatile che può essere riversato in mille modi su mille dispositivi e che nessuno verrà mai a controllarci.
Fa pensare che quell'album è brutto, ma che a parlarne la gente si incuriosisce e lo compra.
Fa pensare che la gente è pigra e che paga non perché crede che quell'album vale i soldi che costa, ma perché lo trova in vendita dove è sempre stato (cioè in un negozio "ufficiale"). Anche perché se avesse voluto dare un contributo ai Nine Inch Nails bastava fare un'offerta sul loro sito al momento del download.
Fa pensare che alla fine la musica digitale non si è ancora ben capito cos'è: perché se è vero che farsi una copia di backup da ascoltare sui player digitali è illegale, è altrettanto vero che il CD è un supporto versatile che può essere riversato in mille modi su mille dispositivi e che nessuno verrà mai a controllarci.
Fa pensare che quell'album è brutto, ma che a parlarne la gente si incuriosisce e lo compra.
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