Ci sono libri che ti colpiscono come un pugno alla stomaco e che ti viene il mal di testa per le fretta di finirlo, di bruciarne la pagine, di saltare le descrizioni per andare subito al solo degli snodi della trama. Non è questo il caso. Per quello c'è solo l'imbarazzo della scelta in qualsiasi ipermercato tra degnissimi Grisham, Smith e King.
Anche questo è un libro da ipermercato, Ecco la storia di Daniel Pennac. Ed è un libro fantastico. C'è una spruzzata di tutto (una specie di Long Island Ice Tea fatto bene) miscelato proprio bene: narrativa, saggio letterario, critica cinematografica, leggeri quadretti d'ambiente dal Sud America all'immancabile Belleville.
Un libro che mi ha stregato e che supera di molto, non me ne vogliano gli appassionati, la saga Malausseniana. Per spessore, divertimento, cultura e varietà.
Spero che la prossima rilettura, fra qualche mese, non mi faccia cambiare idea o scemare l'entusiasmo che conservo nella testa alla fine dell'ultima pagina.
Anche questo è un libro da ipermercato, Ecco la storia di Daniel Pennac. Ed è un libro fantastico. C'è una spruzzata di tutto (una specie di Long Island Ice Tea fatto bene) miscelato proprio bene: narrativa, saggio letterario, critica cinematografica, leggeri quadretti d'ambiente dal Sud America all'immancabile Belleville.
Un libro che mi ha stregato e che supera di molto, non me ne vogliano gli appassionati, la saga Malausseniana. Per spessore, divertimento, cultura e varietà.
Spero che la prossima rilettura, fra qualche mese, non mi faccia cambiare idea o scemare l'entusiasmo che conservo nella testa alla fine dell'ultima pagina.
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