Qualche anno fa eravamo in tanti. A godere dell'instabile equilibrio di due ruote gommate che scivolano nella notte. Con gli occhi arrossati dal vento. Con le mani intorpidite dal freddo. Con le gambe sferzate dalla pioggia. Col sorriso stampato volto. (Quasi) sempre.
Ora solo aria condizionata in auto, in casa e in ufficio. Ascensore obbligatorio dal secondo piano. Vacanze al mare di 3 giorni quando se ne ha voglia. Stanchi pomeriggi passati ad acquistare quello che non serve. Lenti risvegli con il sole già alto.
Certe volte pare proprio di andare incontro alla morte. Dello spirito.
Ora solo aria condizionata in auto, in casa e in ufficio. Ascensore obbligatorio dal secondo piano. Vacanze al mare di 3 giorni quando se ne ha voglia. Stanchi pomeriggi passati ad acquistare quello che non serve. Lenti risvegli con il sole già alto.
Certe volte pare proprio di andare incontro alla morte. Dello spirito.
Hai ragione, è proprio così. Sarà che quando si cresce ti vedi proiettato in un futuro che non vedi nemmeno tanto tuo. E allora ti spaventi, e ripensi a quando eri adolescente e il massimo della preoccupazione era non farsi beccare dai carabinieri quando si era senza casco sul motorino...la sindrome di Peter Pan è comune a molte persone. Ne hai trovata un'altra!
Ad maiora