Poesia

La poesia/prosa goliardica e sboccata è sempre divertente, da Cecco a Elio e le storie Tese, passando per Amici miei e arrivando a Roberto Benigni che scrive queste parole:
Se quella notte, per divin consiglio
la Donna Rosa, concependo Silvio
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della topa il deretano
l'avrebbe preso in culo quella sera
sol Donna Rosa e non l'Italia intera

I luoghi affollati... ora deserti

Nella mente di Pietro quel posto era sempre stato un tutt'uno con la gente che ci stava dentro. Un'unica, enorme creatura fatta di studenti, insegnanti e muri. E invece no, quando tutti se ne andavano e Italo chiudeva a chiave il portone, la scuola continuava a esistere, a vivere. E le cose si animavano e parlavano tra loro.
(Niccolà Ammaniti - Ti prendo e ti porto via - Capitolo 19)
Sono sempre stato affascinato dai luoghi che solitamente sono affollati nella loro versione "disabitata".

Per quasi tutte le scuole superiori sono arrivato a scuola ad orari improponibili (tipo le 7.30, ma spesso anche prima) per godermi quei corridoi vuoti, quelle aule vuote, per poter curiosare in quegli angoli di solito occupati dalle tribù scolastiche senza gli occhi di nessuno addosso.

E poi ho continuato: per tutti gli anni in cui ho lavorato in bar, pub, discoteche, ristoranti o pizzerie il momento migliore era quello della chiusura serale (o notturna o all'alba): la pista vuota, i tavoli sbaraccati, le sedie tutte sistemate in bell'ordine, i fari e le strobo cieche e gli altoparlanti muti e silenziosi.

Ho sempre pensato di poter trarre energia da questi luoghi, in cui decine di migliaia di pensieri, di voglie, di aspirazioni, di sentimenti, di forze contrastanti nascono, vivono, si urtano le une con le altre.

Il "Prime Time" trasloca

Curiosa questa notizia, anche se, cari colleghi sparsi negli uffici di tutto il mondo, non stupisce più di tanto, vero?
Riassunto in due parole: per quel che riguarda il Web, il momento della giornata con i maggiori spettatori (parlerei di audience per continuare con gli inglesismi) non è alle 20.30... ormai 21.00... in realtà 21.30, ma durante l'orario lavorativo.

Il nuovo “prime time” è l’orario di lavoro

Musica gratis? Meglio pagarla!

Leggendo che l'album più scaricato (pagando) dallo store di Amazon nel 2008 è Ghost I-IV dei Nine Inch Nails fa pensare. Male.

Fa pensare che la gente è pigra e che paga non perché crede che quell'album vale i soldi che costa, ma perché lo trova in vendita dove è sempre stato (cioè in un negozio "ufficiale"). Anche perché se avesse voluto dare un contributo ai Nine Inch Nails bastava fare un'offerta sul loro sito al momento del download.

Fa pensare che alla fine la musica digitale non si è ancora ben capito cos'è: perché se è vero che farsi una copia di backup da ascoltare sui player digitali è illegale, è altrettanto vero che il CD è un supporto versatile che può essere riversato in mille modi su mille dispositivi e che nessuno verrà mai a controllarci.

Fa pensare che quell'album è brutto, ma che a parlarne la gente si incuriosisce e lo compra.

Il 2009 e la speranza

Il segreto della felicità non è far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa.
(Lev Nikolaevi
č Tolstoj)
Sono mesi che riesco a far coincidere le due cose: il piacere con le cose che faccio. mi sento incredibilmente fortunato e voglio sperare che anche il 2009 continui su questa strada. Non mancheranno difficoltà più o meno grandi, lo so, ma le affronterò con tutta la mia energia e la mia gioia di vivere.

Questo è il mio unico proposito per l'anno nuovo. Keep on rockin'!