Spreco di memoria

Io di memoria non ne ho davvero molta: faccio fatica a ricordare appuntamenti, ricorrenze, dati, incontri, persone. Eppure, dietro il bancone, di almeno 50 persone ricordo perfettamente il solito.

So che quella signora prende un cappuccino molto caldo, senza schiuma e con una spruzzata di cacao. So che quella ragazza prende un proprio quell'amaro con ghiaccio ad inizio serata. So che quel mio amico prende un caffè corretto crema al whisky e una grappetta (morbida) a rimorchio. So che il the freddo per quella signora dovrà essere assolutamente senza ghiaccio e senza fetta di limone. E so che la birra per quel pensionato ex emigrante rientrato dall'Olanda è necessariamente media e rossa doppio malto. E potrei continuare ancora a lungo.

Non devono neanche chiedere, basta un cenno d'intesa a distanza. Esiste un modo per liberare questo spazio che vorrei utilizzare per altre informazioni più utili a non sfigurare in certe occasioni (ben più importanti)?

Forme & Colori

Qualcuno crede che siano le forme a dare corpo al mondo, ma non credete che si sbagli? Io sono convinto che il mondo sia fatto dai colori. Perché il cielo non ha forma, ma ha di certo un colore. Perché un dipinto non ha forma, ma ha di certo un colore. Perché il sentimento non ha forma, ma sarebbe un pazzo chi affermasse che non ha un colore.

Non esiste una forma senza colore, ma esistono moltissimi colori senza forma.

Rappresentatività

Anche stavolta io ho dato. Se ne uscirà un mostro abominevole la colpa sarà anche mia.

Però preferisco sbagliare nel fidarmi di una persona e rimanerne deluso, che aspettare che dall'alto mi venga presentata come il nuovo della politica tale signora Brambilla, che ho il sospetto sia messa lì solo perché avvenente e benestante (poi sarà anche una persona intelligente, non ne ho alcun dubbio, però lì dov'è ci è stata messa per altri motivi).

Illuminante questa intervista di cui riporto solo un paio di frasi illuminanti su come sia seria l'idea della politica che si fa da quelle parti. Il campionario c'è già tutto: ipocrisia, do as I say not ad I do, smentite, valori morali scelti per l'occasione. Io sono basito:

Berlusconi [...] ha raccontato che lei è stata scelta per guidare i Circoli della libertà essendo risultata la migliore tra i candidati. Di che tipo di selezione si è trattato?
Non la definirei una selezione [...] mi sono offerta di costituire l'associazione nazionale per coordinarli.

Berlusconi dice [...] che le darà un sottosegretariato all'Ambiente.
[...] A me comunque non interessano le poltrone. Nella mia azienda ne ho di più solide di quelle che potrebbero offrirmi.
Al principio dicono tutti così, poi cambiano idea.
Cambiare idea non è un delitto. [...]

Ha detto che non s'interessava di politica, in un'intervista del 2004, e che aveva votato scheda bianca.
Rettifico quell'intervista: non ho mai votato scheda bianca. [...]

Cattolica?
"Sì"
Non è sposata col padre di suo figlio. È favorevole ai Dico?
"Abbiamo detto niente vita privata".

Localizzazioni

Io capisco che le localizzazione siano un grosso problema, ma un po' di attenzione... stiamo pur sempre parlando di Sony! (appunto, direbbe qualcuno...)

Rappresentanza


[pdm]Pensavo foste 50 mila, invece siete cinque stronzi![/pdm]

Io non voglio che quest'uomo mi rappresenti. Né in Italia, né tanto meno all'estero. E che la smetta di atteggiarsi a vittima mentre cavalca una storica Maserati bianca salutando i nostri concittadini a fianco della moglie. Non arrivo a invocare un L.H. Oswald, ma meno male che qualcuno che gli ha fatto una pernacchia c'è stato...

E ci rassicura sul fatto di aver pagato lui, di tasca propria, i biglietti aerei per New York, quando poche settimane ha preso in prestito l'aereo presidenziale (ok, non è l'Air Force One) per andare a vedere il Gran Premio di Formula 1 a Monza.

[pdm]Pensavo foste 50 mila, invece siete cinque stronzi![/pdm]

PS: Per l'occasione è stato creato un nuovo tag, pdm, parole di Mastella.

Parole che non comunicano


Mi capita, non troppo spesso a dir la verità, di usare termini dei quali il mio interlocutore non conosce il significato (specialmente al bar, con colleghi o clienti). Anche parole semplici o solo un poco meno comuni. Fatto sta che io ci rimango male quando le mie frecciate e/o freddure cadono nel vuoto per incomprensioni linguistiche. Quando butti lì una frase a effetto e ti ritrovi a dover spiegare prima il significato delle parole e poi il senso della battuta.

A futura memoria ecco un paio di esempi di questo weekend:
  • Stamattina (lei) è in forma, ma tu sei apatica come sempre.
  • Certo che (lei) è proprio suscettibile. Non puoi dirle niente che scatta come un serpente.

Confusi & Felice


Un paio di giorni fa. Mattina presto dopo la solita nottata di lavoro. Sguardo non proprio limpido.

Le mie colleghe, tra un cappuccino-tiepido-senza-schiuma-con-cacao e un caffé-d'orzo-in-tazza-grande-macchiato-freddo-con-zucchero-di-canna, mi chiedono, più di una volta: "Che faccia strana oggi. Cos'hai?".

Sulle prime non mi veniva in mente nulla: "Non ho niente, perché?". Mentre dopo pochi minuti sono riuscito a focalizzare il "problema".

"Sapete che avete ragione? In realtà ho qualcosa: sono felice. Il lavoro mi sta dando piccole grandi soddisfazioni. La mia ragazza mi ama come il primo giorno in cui l'ho conosciuta. Non saprei proprio cosa chiedere di più. Soldi ne ho pochini, ma a questo ci ho fatto l'abitudine".

Dopo altri pochi minuti: "Ah... e ovviamente lavoro con due colleghe meravigliose". Paraculo...

Diffusa incoscienza


Io arrivo tardi. Uso così. E siccome sono le 5.42 del mattino e non riesco a dormire, non ho altro da fare che spippolare un po' sulla tastiera per raccontare il mio esperimento sociale della scorsa settimana.

Venerdì 28, in forma più o meno spontanea, è stato deciso di indossare un capo di abbigliamento rosso per simboleggiare un piccolo pensiero rivolto a quel Paese, la Birmania, che oggi già è già sparita dai palinsesti dei tg (perché sono palinsesti programmati a tavolino, non cronaca e informazione).

Così io, sabato 29 - sera - (vi ho detto che arrivo tardi), decido di esagerare e di vestirmi completamente di rosso per l'occasione. E siccome io di sabato sera lavoro in un bar ho pensato: ora voglio proprio vedere quante persone mi accennano all'eventualità che il mio vestiario c'entri qualcosa col casino dei monaci birmani. Esperimento sociologico.

Ero pessimista, ma alla fine del turno, ora 2 a.m., ho dovuto ricredermi. In peggio. Zero persone zero mi hanno chiesto se il mio abbigliamento avesse un qualche significato. E lavoro in un disco-pub-bar di paese, dove conosco più o meno tutti i nostri clienti, quindi la scusa dell'estraneità non regge. E' che proprio la gente se ne sbatte le balle di tutto. Punto.

Dopo aver parlato con almeno 400 persone quella sera il risultato è per lo meno non equivocabile. E hai voglia a fare trasmissioni per monitorare il grado di affezione dei giovani alla politica e all'attualità. E hai voglia a criticare Vespa & Mentana e il loro carrozzone di cronaca nera.

Provate a chiedere di Garlasco e di Miamar e poi vedete i risultati...

Estraneo


Dicono che ieri sia iniziata Buona Domenica.

Una lettura veloce al cast: Paola Perego, accompagnata da Stefano Bettarini, Carmen Russo, Elisabetta Gregoraci, il Maestro Gianni Mazza, Sara Varone, Iva Zanicchi e il nuovo acquisto Beppe Braida.

Sono quasi felice di essere sempre più estraneo a questa tv. E non lo dico per darmi un tono: non credo che alcuna persona sana di mente o che abbia anche solo uno straccio di hobby da praticare (fosse anche solo l'unicnetto) possa pensare di mettersi davanti allo schermo per guardare (fosse anche solo per criticare), cito, la diretta durerà quattro ore e mezza.

Basito!