Wenders & Cinema

Nel 1995, centenario del cinema ("inventato" dai fratelli Lumière nel 1895), Wim Wenders gira questo film, Lisbon Story, in omaggio alla settima arte. Un film poetico, visionario e al tempo stesso semplice e banale, che usa accorgimenti tecnici alle volte brillanti ma anche volutamente arcaici in ossequio al festeggiato. Quello che però mi ha più colpito è questo monologo in cui il cinema è accusato di decadenza, di omicidio, di essere la macchina che distrugge la realtà e al tempo stesso la conserva. Un elogio e un'accusa contemporaneamente. Spero di averlo trascritto giusto (e d'altra parte non posseggo la versione in lingua originale quindi dovrete accontentarvi della traduzione). Ovviamente la punteggiatura l'ho inserita a mia discrezione.

Le immagini non sono più quelle di un tempo. Impossibile fidarsi di loro, lo sappiamo tutti, lo sai anche tu. Mentre noi crescevamo le immagini erano narratrici di storie e rivelatrici di cose. Ora sono tutte in vendita, con le loro storie e le loro cose. Sono cambiate sotto i nostri occhi. Non sanno più come dimostrare nulla, hanno dimenticato tutto. Le immagini vengono svendute al di là del mondo Winter... e con grossi sconti!

Quando sono venuto a Lisbona per girare il mio filmino, pensavo di fare chissà che. Quanto ne abbiamo parlato, ricordi? Volevo realizzarlo in bianco e nero, con una vecchia cinepresa a manovella, come Buster Keaton e il cameraman, girandola solo per le strade: un uomo e la sua cinepresa. Evviva Dziga Vertov! Facendo finta che tutta la storia del cinema fosse zero e ricominciando dal principio, cent'anni dopo. Beh, non ha funzionato Winter... diciamo che per un po' mi è sembrato anche possibile, ma poi tutto è crollato. Io amo davvero questa città, Lisboa, e c'è stato un tempo che io veramente l'ho vista, di fronte ai miei occhi. Ma puntare una cinepresa è come puntare un fucile e ogni volta che la puntavo mi sembrava come se la vita si prosciugasse dalle cose. E io giravo, giravo, ma ogni colpa di manovella la città si ritraeva, svaniva sempre di più, sempre di più, come il gatto di Alice. Nada.

Stava diventando insopportabile, Dio lo spavento che mi ha preso. a Questo punto ho cercato il tuo aiuto e per un po' ho vissuto con l'illusione che il suono potesse salvare il giorno, che i tuoi microfoni potessero strappare le mie immagini alle loro tenebre. No, non c'è speranza, non c'è speranza per nulla Winter, non c'è speranza. Ma questa è la strada Winter, e io voglio percorrerla.

Ascolta.

Un'immagine che non sia stata vista non può svendere nulla. È pura e, perciò, vera e meravigliosa. Insomma innocente. Finché nessun occhio la contamina, è in perfetto unisono col mondo. Se nessuno l'ha guardata, l'immagine e l'oggetto che rappresenta sono l'uno dell'altra. Sì, una volta che l'immagine è stata vista, l'oggetto che è in essa muore.

Ecco, Winter, la mia biblioteca delle immagini non viste: ognuno di questi nastri è stato girato senza che nessuno guardasse attraverso la lente. Nessuno li ha visti mentre venivano impressi. Nessuno dopo che li abbia controllati. Tutto quello che ho ripreso l'ho ripreso alle mie spalle. Queste immagini mostrano la città (Lisbona, ndt) com'è e non come vorrei che fosse. Insomma queste sono nel primo dolce sonno dell'innocenza, pronte per essere scoperte da generazioni future con occhi diversi dai nostri.

Non preoccuparti amico, saremo morti da un pezzo.

Pepsi & Mentos

Siamo proprio dai malfidenti! Sempre a chiederci cosa ci propinano negli alimenti e nelle bevande, nelle caramelle e nelle torte, nella frutta e nella verdura. Quali intrugli pensate che usino per prepararli?

Per la Pepsi Cola, per esempio, cosa pensate che usino? Qualche colorante, un po' di zucchero, un pizzico di acidi e una spruzzatina di anidride carbonica. Non c'è nulla da temere, tutto perfettamente commestibile, ci mancherebbe...

Per le caramelle Mentos, cosa pensate che usino? Qualche colorante, un po' di zucchero, un pizzico di acidi e una spruzzatina di aromi artificiali. Non c'è nulla da temere, tutto perfettamente commestibile, ci mancherebbe...

Qualcuno si è divertito ad unire questi due prodotti che troviamo in tutti i supermercati d'Italia. Date un'occhiata a questi video e poi rispondetemi col cuore in mano: ma se qualcuno ha avuto questa miscela esplosiva nel suo stomaco, in cosa si sarebbe prodotto? Sì, un rutto di dimensioni ciclopiche, ma poi? Se qualcuno vuole provare (altro che Aspirina e Coca-Cola) e poi raccontare il tutto, i commenti sono aperti a tutti...

Bevande & Drink [2]

Perché non mi venite incontro e chiedete davvero quello che volete bere? Perché chiedete sempre un'acqua minerale? Lo so che con minerale intendete frizzante, ma non è così!
Tutte le acque vendute in bottiglia sono minerali; resta da decidere se la volete naturale o frizzante... fate un piccolo sforzo e ditemelo subito (ed evitate la battuta: "Ferrarelle!", ormai è più vecchia di me).

Esercito & Italia

Qualcuno penserà che è normale, e in realtà anch'io non mi meraviglio più di tanto. La domanda che mi pongo è questa: perché nell'esercito, e in particolare nelle rischiose (ma renumerative) missioni all'estero in zona di guerra, la maggioranza dei soldati (ufficiali e non) proviene dal Sud Italia?

È la testimonianza che in realtà l'Italia è davvero spaccata in due, è ancora quel quadretto di maniera che abbiamo ben stampato nella mente: Nord ricco e avanzato, Sud latente e con poche possibilità. Forse l'ondata migratoria di massa è finita, o forse è stata sostituita da tanti giovani che vanno a studiare al Nord e poi vi si fermano a vivere, fatto sta che scorrendo l'elenco dei caduti in Iraq in questi ultimi 3 anni, viene alla luce che moltissimi, in larga maggioranza, sono ragazzi e uomini del Sud. L'esercito è ancora visto come una carriera sicura, prestigiosa, redditizia? Io che abito in Lombardia non lo penserò mai (e (tutti) i miei amici e conoscenti sono tranquillamente della mia stessa linea), ma evidentemente nel Centro-Sud Italia le possibilità di lavoro/carriera sono tanto basse da rendere l'Arma un'opzione interessante: è questo il futuro che vogliamo dare all'Italia? Davvero siamo ancora all'Arruolati nell'esercito e girerai il mondo?
Ecco l'elenco (mi sono limitato alla provincia d'origine), lascio a voi altre considerazioni:

Nassiriya, 12 novembre 2003:
- Domenico Intravaia (Palermo)
- Giovanni Cavallaro (Messina)
- Giuseppe Coletta (Napoli)
- Alfio Ragazzi (Messina).
- Silvio Olla (Nuoro).
- Enzo Fregosi (La Spezia).
- Massimiliano Bruno (Bologna).
- Alfonso Trincone (Roma)
- Filippo Merlino (Potenza)
- Daniele Ghione (Savona)
- Ivan Ghitti (Milano)
- Andrea Filippa (Torino)
- Emanuele Ferraro (Siracusa)
- Alessandro Carrisi (Lecce)
- Orazio Majorana (Catania)
- Massimo Ficuciello (Milano)
- Marco Beci (Pesaro)
- Stefano Rolla [regista] (Roma)
- Pietro Pietrucci (Napoli)

Iraq, 14 aprile 2004:
- Fabrizio Quattrocchi (Catania)

Nassiriya, 27 aprile 2006:
- Nicola Ciardelli (Pisa)
- Franco Lattanzio (L'Aquila)
- Carlo De Trizio (Bari)

Edit: Eppoi però leggo post come questo di Don Diego in cui si attaccano tutte le parti in gioco: gli iracheni/arabi in generale, i nostri politici, il nostro desiderio democratico di rispettare le libertà altrui, si preclude la possibilità di una rappresaglia. Insomma si condanna tutto e tutti senza trovare una via d'uscita. Confusione, confusione e confusione: non possiamo andarcene perché non sarebbe corretto verso di loro, non possiamo restare perché loro non ci vogliono lì, non possiamo ammazzarli tutti perché non è il caso... che si fa?

Onlus & Contributi

La legge finanziaria dello scorso anno ha stabilito che, in via sperimentale, nel 2006 potranno accedere a una quota del 5 per 1000 dell'imposta sul reddito fondazioni, associazioni, onlus, etc...

L'Agenzia delle Entrate ha presentato l'elenco dei soggetti che hanno presentato la domanda e sono stati accettati per poter ricevere questo sostegno. L'iniziativa è lodevole, ma il numero e la qualità dei richiedenti è troppo vasta (c'è però un comodo motore di ricerca interno) perché possa andare a buon fine. Se ci sono state schede contestate alle elezioni amministrative in cui era richiesta solo una semplice croce sul simbolo del partito, immagino la confusione per la correttezza dell'indicazione delle Onlus (il documento è di sole 974 pagine!).

Fanno inoltre sorridere alcune denominazioni dei richiedenti (soprattutto perché non si capisce a che titolo chiedano dei contributi: non farebbero prima e meglio a chiedere un sostegno al proprio Comune di residenza?). Ne inserisco qualcuna presa a caso dall'elenco che potrebbe tranquillamente non essere finanziata...

- Laboratorio di utopie metropolitane (Mi)
- Yabasta per la dignità dei popoli contro il neoliberismo (Bo)
- Yeshe norbu appello per il Tibet (Pi)
- World Biodiversity Association (Vr)
- Piceno sicurezza piste sci (Ap)
- Pia Unione Jesus Victima (Ba)
- S.o.s. Tibet, India, Nepal (Pg)
- Per contare di più (Bi)
- Pentagono Piccola Soc. Coop. Arl (Bo)
- Onlus Pubblica assistenza per veglie (Le)
- Fondazione mostra internazionale di illustrazione per l'infanzia "Stepan Zavrel" (Tv)
- Scuola superiore europea di medicina molecolare (Mi)
- Associazione "Il collezionista di Mignon" (Bo)
- Associazione "Idee ghiotte" (To)
- "La cuccia" - Associazione monfalconese amici degli animali (Go)
- Associazione per l'agricoltura biodinamica (Mi)
- Associazione per la valorizzazione della democrazia in Italia (Rm)

Poltrone & Potere

Che ci combini Fausto? Anche tu come tutti gli altri? Lascia perdere le lotte di potere per avere una poltrona importante (che se poi eravate d'accordo già prima del voto è uguale): i dissapori (chiamati da voi "discussioni democratiche") non hanno motivo di esistere in una coalizione che è da mesi che era convinta della vittoria. Allegato al monumentale e pachidermico Programma dell'Unione avreste dovuto presentare anche l'organigramma del futuro Governo.

Ero convinto che ti avrei visto in prima fila per delle battaglie importanti, per l'energia, per l'occupazione, per il welfare, per il fisco... invece di ritrovo (già) immischiato in un bisticcio con D'Alema per la carica di Presidente della Camera dei Deputati (teniamo d'occhio questa pagina). I prodi prodiani sono già in involuzione?

Cinema & Cloni

No, non sto parlando di clonazione di dvd o di pirateria musicale o audiovisiva o informatica (è reato in Italia, un po' di più in Germania, ancora di più negli Stati Uniti, quasi lecito in Russia, in Cina sono indecisi). Parlo dei centri di produzione cinematografica sparsi per il mondo, che vengono etichettati con nomi di fantasia su calco della più grande concentrazione di studi del pianeta: Hollywood.

E così ecco che io, nella mia ignoranza dei trend-trendy, conoscevo (e ne odiavo già la denominazione) solo Bollywood, designazione della cinematografia indiana che prende la denominazione da Bombay: tra i 600 e i 900 film l'anno, star nazionali acclamate come idoli e tutto il corollario di inutilità varie.
Solo oggi scopro che esiste anche una Nollywood, centro di produzione in Nigeria modellato sui due precedenti: star, starlette, cinema e film a profusione, grande giro di soldi, etc...

Ora aspettiamo qualcosa del genere per il cinema sudamericano (che già esiste ed è ben florido, ma che, a quanto pare, se non via chiamato come Qualcosawood, non merita gli onori delle cronache): propongo Latinwood. E poi Cairowood, Pechinwood, Tokyowood e Sidneywood...
E per tornare in Italia, come chiameremo Cinecittà? Cinewood?

Spazio & Islam

Un astronauta malese verrà inviato sulla stazione orbitale ISS insieme a una missione russa. Il problema nasce dal fatto che 3 dei 4 aspiranti viaggiatori spaziali ancora in corso d'addestramento, si sono dichiarati musulmani: un bel problema per l'organizzazione del viaggio, visto che l'Islam prevede rigide e rituali pratiche durante il corso della giornata.
Ecco quindi che l'agenzia spaziale malese, l'Angkasa, ha convoncato 150 studiosi per risolvere i molti problemi (sembra una barzelletta ma non lo è) correlati.

La stazione spaziale sulla quale soggiorneranno gira ogni giorno 16 volte intorno al pianeta: 16 albe e 16 notti nello spazio (ho fatto la battuta?) di sole 24 ore. Un musulmano deve eseguire cinque orazioni, l'as-Salat, obbligatorie per mezzo delle quali ripete cinque volte al giorno gli articoli sui quali riposa la sua fede. Scartata l'ipotesi di moltiplicare il tutto per 16, credo ci si adatterà per una distribuzione oraria di convenienza.

Pone problemi anche l'orientamento (Qibla) verso la Mecca durante la preghiera. Bisogna però ricordare che la direzione verso cui porsi è solo indicativa (in Italia è sud-sud-est, per esempio), e, in caso di difficoltà, è possibile esprimere anche solo l'intenzione di rivolgersi verso quel punto preciso. Scartata l'ipotesi di seguire pedissequamente il movimento della terra, credo ci si adatterà per una dichiarazione d'intenti.

Un altra difficoltà riguarda le abluzioni con acqua, necessarie per ottenere la purezza rituale. Visto che portare un chilogrammo nello spazio è una spesa non indifferente, direi che per questo problema non si intravedono soluzioni. Anche la seconda possibilità, che prevede l'utilizzo di sabbia o polvere in mancanza d'acqua è poco praticabile.

Il problema della preparazione del cibo secondo le indicazioni della religione islamica credo sia quello meno impegnativo da risolvere. A meno che siano essenziali composti particolari per la realizzazione delle razioni spaziali.

Il lavoro degli scienziati, religiosi e accademici convocati per risolvere questi contrattempi potrebbe essere lungo e infruttuoso oppure breve e di buon senso. Conosco alcuni musulmani che, pur rimanendo dei buoni fedeli, se c'è da bere una birretta non si tirano indietro. Così come conosco alcuni cristiani cattolici che, pur rimanendo dei buoni fedeli, se c'è da consumare fisicamente un rapporto con la propria fidanzata non si tirano indietro.

Segnalazioni & Internet [2]

Non sono un grande appassionato di film. Per lo meno non sono uno di quelli che si guarda il film, legge sulle riviste i gossip e i dietro le quinte delle produzioni (però i contenuti speciali dei dvd li adoro), si appende la locandina in casa oppure la imposta come sfondo del desktop.

Quindi a questo test ho totalizzato solo 2 miserrime risposte corrette.

Bevande & Drink [1]

Da "addetto ai lavori" sono sempre pronto a criticare i clienti per la loro ignoranza (peraltro spesso pienamente giustificata o giustificabile) su ciò che desiderano bere/mangiare: alle volte hanno proprio strane idee sul cibo e su come viene cucinato, sulle bevande e su come vengono preparate (come quel ragazzo che mi ha chiesto (vi giuro che non scherzava!) se il sorbetto alla fragola che stavo preparando era vin brulè...).

Però anche dalla "parte opposta" c'è chi fa un lavoro senza la minima idea di quello che sta servendo, ma soprattutto senza la minima idea di... come si scriva. Saranno 30/40 tra cocktails, birre, whisky le richieste più comuni, sarà tanto difficile impararle?

Ecco un elenco degli svarion... ordini che il mio collega presenta al banco:
Tequila Sanrais --> Tequila Sunrise
Coca & Avana --> Coca & Havana
Lagavorin --> Lagavulin
Whait Lady --> White Lady
Kaipirigna con poca Casaca --> Caipiriña con poca Cachaça
Forrosis --> Four Roses
Coca & Jai Bea --> Coca & J&B
Schardonai --> Chardonnay
Quantrau --> Cointreau
Koktail con schiroppo alla fragola --> Cocktail con sciroppo alla fragola
Tost --> Toast
Long Hailand --> Long Island
Bacardi Briz --> Bacardi Breezer
Coca & Jonnhy Wolker --> Coca & Johnny Walker

Rapporto & Teoria

Tralascio le circostanze, il mittente e il destinatario di questo concetto, ma ve lo propongo così, laicamente e algidamente, così come l'ho interiorizzato e come mi ha fatto riflettere (e cerchiamo di andare oltre la banalità apparente che sembra testimoniare):

Un rapporto tra due persone non può essere sempre costante. Ci sono i momenti in cui ci si allontana e quelli in cui ci si riavvicina. Alcuni giorni l'attrazione è forte, altri meno. Insomma, alti e bassi che rendono il rapporto mutevole e sempre altalenante. Se una relazione è sempre costante non è un rapporto, è una teoria.

Frizzi & Lazzi [6]

I dieci fatti storici nei quali è stato lecito utilizzare la parola "cazzo" (e sdoganiamo (in parte) pure questa):

01 - Sta torre col caxxo che casca! [Babele, 5000 a.C.]
02 - "Piogge a tratti" un caxxo!" [Noè, 4314 a.C.]
03 - Santità, lo vuole davvero su quel caxxo di soffitto? [Michelangelo, 1566]
04 - Da dove caxxo vengono tutti questi indiani? [Generale Custer, 1877]
05 - Caxxo, ti somiglia un casino! [Picasso, 1926]
06 - E quella che caxxo è? [Sindaco di Hiroshima, 1945]
07 - E dai, chi caxxo vuoi che lo scopra? [Bill Clinton, 1999]
08 - Caxxo, non credevo si arrabbiassero così tanto! [Osama Bin Laden, 2001]
09 - La vuoi o no quella caxxo di macchina? [Il presidente della Fifa Blatter all'arbitro Moreno, giugno 2002]
10 - Ma chi caxxo ho comprato???? [Moratti, tutte le estati]

Frizzi & Lazzi [5] - [4] - [3]

Segnalazioni & Internet [1]

Questo è uno dei giochini più belli che ho mai provato online: Get To The Finish. Aspettate il rapido caricamento e gustatevelo nelle pause di studio/lavoro!

Onori & Riconoscimenti

Ieri Isabella, la mia splendida compagna/ragazza/fidanzata/donna, ha conseguito la Laurea Magistrale in Informatica (per chi non sapesse com'è articolata l'università dopo la riforma Moratti ecco qualche spiegazione) con una votazione di 110/110 e lode con una tesi dal titolo Interazione Emotiva con Robot AIBO (questo). Naturalmente non si era fatta sfuggire un 110/110 e lode anche per la Laurea Triennale (ha fatto man bassa di riconoscimenti...).
Complimenti, congratulazioni, auguri, brava, brava, bravissima (per i figli maschi ci pensiamo più avanti, va).

Odio & Politica

Io capisco la rabbia di perdere le elezioni per una manciata di voti (frasi fatte a go go!). Io capisco che un uomo ambizioso che non ammette sconfitta sia dispiaciuto oltre ogni modo per come il paese gli abbia voltato le spalle. Però le frasi pronunciate ieri a Trieste (passa in secondo piano che vi si trovasse per il ballottaggio delle elezioni del sindaco e per la provincia) sono intrise di un odio che mi fa davvero temere che lui si consideri il padre-padrone dell'Italia: la lotta politica si abbassa a questo?

Eccone qualcuna:
- Nelle elezioni si sono palesate clamorose irregolarità.
- Non ho fatto e non farò alcuna telefonata a Prodi perché dovrei fargli gli auguri di buon governo, ma sarebbe contro gli interessi del paese.
- Non credo che questi signori riusciranno a governare, loro saranno solo una parentesi, saremo in grado di renderli inoffensivi, non riusciranno a fare uno scempio delle nostre riforme, difenderemo la nostra libertà.

Oppure:
- Il voto andrebbe annullato.
- Abbiamo avanzato la proposta di un'entità che controlli le schede annullate - ha aggiunto - resterà l'ombra su di loro, l'ombra di un risultato non garantito. Diranno che io sono attaccato alla sedia, niente di tutto questo, io non ho ambizioni.
- Comprendo che, in una situazione di totale instabilità e litigiosità tra loro, mettano le mani avanti e vogliano garantirsi in vista della probabile caduta di un governo Prodi, se mai nascerà.

Dopo avere etichettato come coglioni almeno metà del Paese, continua a non riconoscerne il verdetto. Ma dove vuole arrivare?

Tecnologie & Inesattezze

Dispiace sempre quando un argomento tecnologico è trattato dai grandi media (che sia la stampa, la tv o la radio) un po' così, senza prestare grossa attenzione a quello che si dice o scrive oppure, semplicemente, non essendo nel pieno controllo dell'argomento.

È successo sul numero in edicola dell'Espresso (n.15) in un articolo (che trovate anche disponibile online) a cura di Federico Ferrazza dal titolo Pirata ti sfido su Internet (questo è il suo blog) che si autodefinisce "uno che campa scrivendo di tecnologia, innovazione e roba simile": proprio per questa sua definizione non mi sarei aspettato simili imprecisioni (che però mi pare di non trovare nell'articolo online). Probabilmente si tratta di correzioni dell'ultimo minuto (sue o della redazione non posso saperlo) che rendono l'articolo impreciso e indigesto a chi è appassionato di tecnologia. Peccato, perché l'argomento è trattato spesso dai giornali senza alcuna cognizione di causa, mentre questo contiene solo delle piccole (ma fondamentali) imprecisioni.

L'articolo parla della decisione delle major cinematografiche di mettere a disposizione in rete (con un download legale a pagamento) i film in contemporanea all'uscita su dvd.
Le imprecisioni sono queste (ripetute ben due volte nello spazio di due colonne contigue): "...il dvd continuerà ad avere una definizione d'immagine migliore di quella offerta dai film via Internet, mentre la musica comprata su iTunes è identica per qualità a quella dei cd..." e "... il film proposto in Rete è un prodotto più povero rispetto a quello del dvd, ma costa come un dvd. Al contrario, un album musicale su iTunes costa meno di un cd e ha la stessa qualità...": non è assolutamente così! I brani venduti su iTunes sono in formato compresso, con perdita di qualità. La precisazione è fondamentale, un'atto di rigorosità eccessiva. Chiedete un parere a chi ascolta la musica con un orecchio allenato e vi confermerà la cosa (se non vi fidate di me).

Un'altro aspetto "impreciso" dell'articolo è questo: "...infine, le pellicole vendute via Web si potranno vedere solo su computer con sistema operativo Windows...". Questo è certamente vero, ma si dimentica (visto che il paragone con lo store musicale di iTunes è costante in tutto il pezzo) che i brani comprati da Apple contengono drm che impongono limitazioni quali un massimo di computer sul quale ascoltarli e la quantità di masterizzazioni possibili, e sono in un formato leggibile solo (tra i player portatili) dell'iPod di Apple stessa.

Programmi & Leader

In questi giorni di concitazione politica, non può non far sorridere questa pubblicità della Fox: ecco i veri leader e i veri programmi (lo dico un po' con ironia e un po' con tristezza... vuoi vedere che sono davvero questi i leader che pilotano il pensiero della masse?)

Mobilità & Mezzi Pubblici

Oggi avevo la bicicletta rotta (senza un pedale) e quindi mi sono detto: "Beh, siamo a Milano, prenderò i mezzi pubblici che arrivano proprio vicino alla facoltà. Che problemi ci potranno essere? Impiegherò un po' di più ma almeno mi evito quel caldo appiccicoso-fumoso che inevitabilmente mi assale pedalando".
L'andata è filata liscia come l'olio, ma al ritorno... paff, il tram si ferma. Scendiamo tutti e vediamo con sorpresa un altro tram a qualche centinaia di metri da noi. Fermo. Chiediamo all'autista che, imbarazzato, dice: "Non c'è più corrente". Accidenti a te e alla tua linea 24 (ovviamente tutti i negozi e le abitazioni non soffrivano lo stesso problema)! E così, scarpinata di un'ora lungo tutto il Corso di Porta vigentina, osservando incuriositi quella decina di tram vuoti e fermi come lumaconi arancioni a intasare il traffico di tutta la via.
Per fortuna non è successo in metropolitana, altrimenti sai il panico che si scatenava? Chissà che sarà successo? Provo a ipotizzare: un topo ha rosicchiato il cavo sbagliato, qualche operaio ha tolto il fusibile non corretto o il sistema dell'ATM si è impallato quando è stato raggiunto il massimo numero di impiegati con aperto prato fiorito (conosciuto anche come campo minato)?

Calcio & Doping

Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine: nessuno sport è immune alla piaga del doping. Certamente alcuni ne sono più afflitti per una questione di "conformazione": nel ciclismo vince chi pedala più veloce e più a lungo, quindi se un atleta ha più birra in corpo è naturale che abbia maggiori probabilità di vittoria. Lo stesso vale per alcune discipline di atletica leggera: corsa (su varie distanze), lanci, salti.

Sappiamo tutti (o almeno ci arriviamo col buon senso) che i laboratori che producono le sostanze proibite sono un passo più avanti di quelli che dovrebbero scoprirlo, ma a mettersi in mezzo è anche la legislazione sportiva. Le agenzie che si occupano del problema, a livello internazionale la WADA (World Anti-Doping Agency) e a livello nazionale la CVD (Commissione per la Vigilanza e il Controllo sul Doping), tralasciano nelle loro liste di sostanze proibite decine di molecole dopanti (orrendo neologismo) che invece sono ben studiate e individuate: sul sito SportPro ne trovate un esaustivo elenco insieme ad alcune spiegazioni.

Da appassionato di calcio (è o non è lo sport nazionale?) mi sono sempre chiesto quanto fosse presente il doping a modificare le prestazioni degli atleti scesi in campo. Molti calciatori che finiscono la partita in perfetta forma mi hanno sempre insospettito, ma la mia convinzione è che un calciatore può correre poco ed essere comunque decisivo e imprendibile grazie ad abilità tecniche che nessuna droga o stimolante possono infondere nei piedi. Prendiamo l'esempio di Maradona: l'unica droga di cui ha abusato è la cocaina, ma questo è un vizio extra-calcistico che influiva negativamente sulle prestazioni sul campo di calcio. Il processo appena concluso a carico della Juventus (si trattava di abuso di farmaci, non di doping in senso stretto) ha scoperchiato un pentolone che si è chiuso con un nulla di fatto.

Proprio l'abuso di farmaci è stato sempre la piaga del calcio. Emblematico il caso della Fiorentina degli anni '70 (l'intervista alla moglie di una delle vittime), i cui giocatori hanno avuto, negli anni a seguire, problemi di ogni tipo (soprattutto malattie degenerative). Non voglio tirare conclusioni o formulare giudizi, ma vi lascio solo un elenco inquietante: Giuseppe Longoni detto Pino muore nel 2006 dopo un calvario di 11 anni per una vasculopatia a cui sono seguiti 3 ictus; Nello Saltutti morto d'infarto a 56 anni; Ugo Ferrante ucciso nel 2005 da un tumore alle tonsille; Bruno Beatrice morto a 39 anni per una leucemia; Adriano Lombardi da tempo è sulla sedia a rotelle per il morbo di Gehrig; Massimo Mattolini ha subito un trapianto di reni; Mimmo Caso è sopravvissuto a un tumore al fegato; Giancarlo de Sisti vittima di un ascesso frontale al cervello; Giancarlo Antonioni ha avuto un infarto a 51 anni. Tu chiamale se vuoi, coincidenze? Chiudo con una nota di par condicio e segnalo anche un'intervista in cui il medico sociale di quegli anni si discolpa.

Web & Statistiche

Internet può anche essere uno strumento per capire la personalità e le abitudini degli utenti, almeno fino a quando si rimane confinati agli atteggiamenti dei navigatori. Velo pietoso su molti altri esperimenti di indagine statistica (qualcuno ha detto exit polls per referendum, elezioni e programmi tv?).
Provate attentamente (senza esagerare, bastano 10 seconid) con questa pagina: ignoro.

Religioni & Ateismo

Tutti hanno sentito parlare di Scientology (eviterò link ufficiali per non dare ulteriore diffusione a questa pseudo-scienza-religione), la setta fondata nel 1952 da Lafayette Ronald Hubbard, uno scrittore di pulp e fantascienza degli anni '30.

Non voglio giudicare in alcun modo (almeno esplicito, perché personalmente trovo abbastanza ridicolo anche solo il parlarne) le regole, i riti, le convinzioni degli adepti. È certo però che ciò che è filtrato dai livelli superiori della setta, a cui si accede solo dopo vari corsi e seminari (a pagamento), cioè a coloro cui vengono rivelate le verità finali, lasciano la bocca amara per l'insulsaggine e la banalità fantascientifica che lasciano intravedere. Mi rendo conto, però, che a chiunque vengano presentate le vicende della Bibbia in maniera sintetica potrebbe avere la medesima impressione di accozzaglia di fatti incredibili. Lascio giudicare a voi (qui qualche informazione supplementare):

L. Ron Hubbard narra che nei suoi viaggi extracorporei per l'universo avrebbe scoperto che i guai degli esseri umani odierni deriverebbero da una punizione inflitta all'umanità 75 milioni di anni fa da Xenu, un crudele governatore della galassia: per limitare la popolazione e accrescere il suo potere, Xenu ordinò ai suoi ufficiali di catturare esseri della natura più svariata da vari pianeti, congelarli in alcool e glicole e lasciare miliardi di questi "grappoli" di esseri sulla Terra, da spazioplani che assomigliavano ai DC8. Si specifica che alcuni di questi malcapitati esseri furono catturati con una falsa convocazione per una indagine del fisco.

Questi esseri furono incatenati vicino a dieci vulcani sulla Terra e uccisi bombardandoli con ordigni all'idrogeno per catturare i loro thetan (spiriti) e raccoglierli con nastri elettronici, quindi furono trasportati alle Hawaii o a Las Palmas: qui vennero sottoposti a 36 giorni di induzione ipnotica con fili e altre semplici apparecchiature (nel loro stato di shock erano sufficienti): le induzioni ipnotiche contenevano perversioni sessuali e varie nozioni religiose come la morte in croce di Cristo, per fare in modo che gli spiriti non potessero lasciare la Terra e non ricordassero mai i crimini perpetrati da Xenu. Ma ormai era tardi: scoppiò la rivolta e Xenu venne imprigionato (lo sarebbe tuttora) su un ignoto pianeta orbitante intorno a una delle stelle visibili dalla Terra, dentro una montagna circondata da un campo magnetico generato da una batteria eterna. Ormai però il danno era già fatto: negli ultimi 75 milioni di anni questi thetan impiantati si sono attaccati a migliaia agli esseri umani qui sulla Terra, e sono i body thetan impacchettati insieme a grappoli (clusters).

Elezioni & Eleggibili

Inveve di chiedere un nuovo conteggio dei voti, il laureato in giurisprudenza Silvio Berlusconi dovrebbe dare un'occhiata al Testo Unico delle Leggi Elettorali - Norme per l'elezione della Camera dei Deputati D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modifiche (con le modifiche introdotte dalla Legge 21 dicembre 2005, n.270). Precisamente all'articolo 10.

Non sono eleggibili inoltre:
1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di sommnistrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l'obbligo di adempimenti specifici, l'osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta.

Sfido chiunque a dire che Mediaset non è una concessione (vedi frequenze televisive) di notevole entità economica.
Sfido chiunque a dire che Mediaset non comporti l'obbligo di adempimenti specifici e l'osservanza di norme generali (vedi correttezza dell'informazione e norme di par condicio in campagna elettorale).

Questa Legge se ne sta lì buona buona dal 1957, è stata modificata più volte, ma il nostro prode Cavaliere non ne vuole sapere di leggerla e capirla. È stata pure modificata più volte, ma quell'articolo è sempre lì, chiaro per quanto possa essere chiaro il politichese usato per le leggi italiane...

Calderoli & Confusione

Nella vita politica italiana succedono delle cose incredibili. Ecco uno degli ultimi esempi.

Un po' di storia:
- Nel 1956 nasce a Bergamo (anch'io sono bergamasco, ma a tutto c'è un limite) Roberto Calderoli. Perché è nato?
- Dal 1992 al 2001 è deputato alla Camera. Perché è stato eletto?
- Dal 2004 assume la carica di Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione in sostituzione di Umberto Bossi, eletto al Parlamento Europeo. Sarò monotono, ma... perché?

Gli ultimi avvenimenti:
- Nel 2001 è incaricato di portare avanti il progetto per la nuova legge elettorale. Capite? Calderoli, l'uomo capace di arrivare a dire questo e questo e questo con tanta, troppa, infinita leggerezza, ha un incarico di questa importanza (non gli farei neppure sbucciare le patate se dovessi poi mangiarle io).
- Poche settimane prima delle elezioni definisce elegantemente porcata la sua legge elettorale, fatta apposta (sic) per mettere in difficoltà gli schieramenti.
- Dopo le elezioni si appella a quella stessa legge elettorale per modificare il risultato del voto (che sia nel giusto o no, non posso saperlo, lascio a voi la briga di dare un'occhiata al testo), sostenendo che una lista non può presentarsi in un solo collegio elettorale: da qui la sottrazione di 45.580 voti finiti all'Unione tramite la lista di Lega Alleanza Lombarda, e conseguente ribaltamento degli esiti elettorali.

Per riassumere: fa una cosa che non dovrebbe fare (la legge), la smentisce prima che sia messa alla prova (elezioni), la gira poi a suo favore perché potrebbe essergli utile. Qualcuno può indignarsi con me?

Turchia & Genetica

In Turchia è stata scoperta una famiglia in cui 5, tra fratelli e sorelle, possono camminare come quadrupedi. Un'intera famiglia che si muove solo a 4 zampe e ha un vocabolario limitato di un centinaio di parole.
Mi pare strano che nessuno, prima d'ora, abbia segnalato la cosa (il fratello più grande ha 34 anni). Dopo tutto la Turchia non è proprio sulla Luna, anche se siamo in una vallata interna e isolata.

Un paio di considerazioni. Alcuni scienziati si sono subito buttati a capofitto nelle elucubrazioni più esasperate, individuando in questi "strani" (non per essere offensivo, ma perché negare l'evidenza?) uomini e donne l'anello di congiunzione tra scimmie e esseri umani. Lo studio della loro conformazione fisica potrebbe dare risultati eccezionali... in pratica vogliono una conferma alle loro tesi evoluzionistiche. Credo che più probabilmente siano il risultato di una degenerazione genetica frutto di continuate e ripetute unioni tra consanguinei abitanti in questa vallata con pochissimi contatti con l'esterno.

Un paio di speranze... anzi, una sola ma impegnativa. Speriamo che il Cavaliere, con la sua solita verve, non se ne esca con una dichiarazione ironica che accosta arabi e scimmie... la situazione sarebbe ben peggiore di qualche bombetta atomica irachena e hai voglia a smentire accusando i giornalisti...

Petrolio & Interrogativi

Il mondo dell'economia è per alcuni affascinante. Per altri incomprensibile. Per altri ancora misterioso e truffaldino. Certo è che ci tiene tutti per il bavero e per la collottola (credo che queste siano le due (USA & London) più importanti pagine presenti in rete, altro che Google...), rendendoci ansiosi ad ogni titolo di telegiornale/quotidiano, soprattutto quando si tratta dall'amato oro nero. Il petrolio sale, il barile aumenta, la tensione nel Medio Oriente e cloppete clippete cloppete...

Eppure, andando a fare due conti, si scopre che un barile di petrolio, l'unità di misura che governa tutto il mondo (altro che sistema decimale o anglosassone), è composto di 159 litri di brodaglia nera. Quindi se un barile è, con il valore oggi ai massimi storici, sui 70 dollari al barile, ogni litro costa... non molto (se volete qualche cifrai più precisa date un'occhiata, avendo cura di aggiornare le proporzioni di partenza). Allora, penso io, significa che durante la lavorazione del greggio, la raffinazione, lo scarto è molto considerevole! Errato anche questo: la benzina ha un peso specifico minore dell'acqua (tanto più del petrolio), e un moderno impianto di raffinazione può ottenere da 159 litri di petrolio, 159 litri di benzina più gli altri prodotti meno raffinati ma utilizzati in altri ambiti. Quindi, ciò che costa, è tutto il resto. Sono felice che centinaia d'anni di economia non siano riusciti ad andare oltre il banale "rincaro ad ogni passaggio di mano": praticamente siamo fermi ai tempi dei mercanti veneziani che, detenendone il monopolio, decidevano a tavolino i prezzi delle importazioni dall'Oriente. L'unica evoluzione è la giustificazione: ora si parla di equilibrio geopolitico dell'area medio-orientale (che accidenti vorrà dire questa perifrasi quasi non si capisce).


Un'altra gustosa questione è: perché se aumenta il petrolio deve per forza aumentare anche la bolletta del gas? Rincaro delle bollette di gas e luce per gli italiani: così titolano i giornali, quasi come una coppia inscindibile di termini. Capisco quella dell'energia elettrica (in Italia ottenuta facendo largo uso di centrali termoelettriche che bruciano combustibili fossili), ma il gas che c'entra? Bruciamo petrolio per "produrre" gas? Non credo proprio. L'Iran è il maggior produttore al mondo di gas (vedi geopolitica bla bla)? Non credo proprio.

Come recita il detto: chi ci capisce qualcosa è bravo! (ma mi sorge il dubbio (sic) che chi se ne approfitta capisce tutto anche troppo bene...).

Frizzi & Lazzi [5]

- I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono 5 o 6 in tutto. Gli altri fanno volume.
- "E vissero tutti infelici e contenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
- La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole.
- Per apprezzare i contemporanei non bisogna essere contemporanei.
- Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
- Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
- Nelle mie storie d'amore una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
- La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia.
- Non posso prendere impegni superiori alle mie debolezze.
- Stavo con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole.
- I grandi amori si annunciano in un modo preciso. Appena la vedi dici: "Chi è questa stronza?"

Ennio Flaiano

Frizzi & Lazzi [4] - [3] - [2]

Sicilia & Adeguamenti

La Sicilia è una regione a Statuto Speciale, ed è bello venire a sapere come queste autonomie trovano la loro realizzazione nelle più subdole pieghe della politica.

L'ARS (Assemble Regionale Siciliana), pomposamente definita il più antico Parlamento d'Europa (sarà vero, ma con questo?), prevede, nella legge regionale 44/1965, che gli stipendi dei propri dipendenti siano equiparati a quelli del Senato (questo): ecco quindi che nel 2004 l'Ars ha pagato 30.794.620 euro per i propri dipendenti. Niente male per una regione con i conti perennemente in rosso (magari anche un po' peggio) che non sa dove trovare i soldi per la carta dei tribunali.

Il caso più eclatante, oltre a questa legge d'adeguamento che non ha motivo d'esistere (si vota per un aumento e basta, perché lasciare il gravoso e ingrato (nei confronti degli elettori) compito al Senato accontentandosi di mettere in saccoccia l'aumento?), è quello di Livio Ghersi che grida: "Quello che altri chiama con il pomposo nome di "parametrazione con il Senato", io penso invece sia diventatoormai una raffinata forma di furto legalizzato ai danni della collettività".
Ma adesso arriva il bello (sic!). Avendo il Senato varato una nuova riforma interna nel 2001 che prevedeva la creazione di nuovi uffici con relativi nuovi capi-ufficio (Cavaliere, ma non volevi abbattere le spese superflue?). Subito i siciliani del parlamentino hanno colto la palla al balzo e... zac... ecco creati i nuovi capo-ufficio: 600 euro al mese in più per le nuove funzioni che ovviamente sono state affidate agli stessi parlamentari e affini. Perché? Perché ovviamente gli uffici non sono mai stati creati! La Regione, quindi, non avendo creato gli uffici, non sborsava un euro di aumento. I Parlamentari non si sono però persi d'animo e hanno avviato un contenzioso con la Regione per avere i loro soldi (a sentire loro gli spettano per non aver fatto nulla). Vittoria su tutto il fronte (ovviamente) e assegno cumulativo di 17.840 euro lordi in arrivo.

Livio Ghersi ha rinunciato a questi soldi, motivando la rinuncia alla carica di direttore con incarichi speciali perché "la struttura che in teoria dovrei dirigere coincide con me stesso". I soldi non sono moltissimi per dipendenti con uno stipendio che viaggia sugli 8.000 euro per 15 mensilità, ma apprezziamo il gesto.

Qui trovate alcune notizie dettagliate di ciò che ho riassunto (il resto arriva dal numero dell'Espresso, n.15, anno LII, 20 aprile 2006, pagina 16). Ah, dimenticavo: Ghersi, Rosa nel Pugno.

Sensazioni & Sentimento

Bella serata questa sera. Prepari l'ultimo caffé e saluti con calore i clienti ritardatari che se ne vanno: si alzano con la mano sulla pancia cercando di barcollare il meno possibile. Anncora qualche bicchiere da sistemare e poi le luci che si spengono; un interruttore dopo l'altro e la magia dei mille volti passati per quei tavoli anche stasera fugge via.

Un rapido cambio d'abito e poi fuori c'è la mia compagna di strada che mi aspetta. Il cromo brilla a tratti illuminato dai fiochi lampioni giallognoli. Inserisco la chiave e avvio il motore. Borbotta, singhiozza e poi prende il ritmo, un minimo lento e implacabile. Le lascio tutto il tempo per scaldarsi per ben bene. Intanto infilo i guanti, sistemo una piccola bandana a proteggere la gola, aggiusto gli occhiali e la giacca. Con calma, non c'è nessuna fretta. La mia moto, placida, continua a borbottare in maniera sempre più regolare.

Salgo a bordo, un paio di tocchi all'acceleratore, ingrano la prima e parto a passo stanco nella notte. Una marcia dopo l'altra.. seconda... terza... quarta... sempre al minimo, gustandosi ogni vibrazione di questo ammasso di ferraglia. L'aria è fresca e frizzante. Me la godo sulla faccia, sereno, quasi sorridente. E poi sempre più veloce, ora in quinta, lasciando galoppare in scioltezza i potenti cavalli che ho sotto la sella. Non mi portano veloce, non mi trascinano lontano, mi conducono a casa. Ora la lancio a briglia sciolta per qualche chilometro, rimanendo, dopo tutti questi anni, ancora incredulo di quante sensazioni si possono provare con due ruote e qualche ingranaggio. La fatica della serata si scioglie nei muscoli e il cervello svuota la memoria di tante sciocchezze sentite e ripetute.

Ancora due curve e sono già davanti a casa. Abbasso il cavalletto, apro la serranda, e metto a dormire anche la mia due ruote, dispiaciuto di non averla lasciata sfogare un poco di più. Mi fermo qualche minuto a sentire il motore che si raffredda con solenni schiocchi del metallo che si riassesta. Apro la porta e il mio cane mi corre incontro festoso, sbadigliando e scodinzolando contemporaneamente. Pochi getti veloci d'acqua e sono pronto al meritato riposo notturno, cullato dalle sporche note gracchianti della chitarra di John Fogerty. È stata una bella serata.

Ospizi & Serenità

Oggi ho compiuto la mia solita gita pasquale per i pensionati in cui sono disseminate (per problemi vari, solitudine, inabilità, etc...) le mie parenti (tutte rigorosamente donne, per gli uomini non c'è bisogno, ci pensano da soli ad andarsene all'altro mondo).

Non vi racconto, perché vi sarà capitato di entrare in una di queste strutture, l'atmosfera che vi si respira (d'altra parte non è una congrega di arzilli giovanotti scapestrati... che termini sto usando?): gli ingredienti sono solitudine, tristezza, pazzia, confusione, shakerati o mixati in varie dosi a seconda dei reparti e del tempo che si intravede fuori dalle finestre.

Quello che mi preme sottolineare è però il modo in cui questi centri cercano in tutti i modi di apparire come luoghi rilassanti, in cui trascorrere con leggerezza gli ultimi attimi di questa pesante vita terrena. Generalmente la denominazione ormai entrata in vigore è Casa di Riposo (la designazione Pensionato è in disuso): perché vuoi fregarmi? Basta che ci entri una volta perché il nome mi suoni da presa in giro! Ma non è finita. Nel paese accanto al mio, il pensionato (!) è chiamato Casa della Serenità, come ad ingigantire l'effetto esteriore minimizzando la mediocrità del resto. E la fantasia non conosce ostacoli: a Legnano c'è una Vita Residence, ad Arese una New House, a Bresso un Ente Morale, a Brugherio una Villa Paradiso, ad Arenzano un Oasi Sole e Mare, a Lavagna un Pio Ritiro. Non mi sono inventato i nomi, ma li ho scelti a caso da quest'elenco; se ne trovate altre (all'apparenza) simpatiche segnalatele pure.

Il potere delle parole di stravolgere la realtà delle cose...

Attese & Soddisfazioni

Finalmente è tornato! Due giorni di silenzio non si addicevano alla caratterizzazione del personaggio. Ma Berlusconi non delude mai, le attese non saranno mai vane: come un videogioco mediocre in cui gli avversari si comportano sempre allo stesso modo, così sappiamo sempre quale mossa aspettarci. Che uomo triste...

Informatica & Fondatori

Le aziende che si occupano di informatica (hardware o software che sia) sono aziende giovani, perché recente è la creazione di una produzione per le masse. Giusto per citare le più importanti e conosciute, Apple nasce nel 1976 e MicroSoft nel 1975.

Quello che mi appassiona di questa categoria di aziende è il loro dipendere e seguire le decisioni del fondatore: Bill Gates e Steve Jobs sono al timone delle loro creature e ne decidono le sorti attraverso una politica aziendale tradizionale (e orientata al profitto) ma anche seguendo i loro istinti, le loro passioni, una sana rivalità, un desiderio di primeggiare. Come potrebbero esistere queste due realtà senza di loro? Apple ha già sperimentato la cosa (Jobs si è licenziato per un decennio) e stava andando a rotoli. Mi riesce davvero difficile immaginare queste due imbarcazioni senza i loro capitani a deciderne la rotta.

Lo stesso deve essersi verificato nel 900, quando le industrie automobilistiche vedevano ancora in vita i fondatori visionari che erano alla base del sogno che le ha create: la Mercedes-Benz di Carl Benz, la Ferrari di Enzo Ferrari e molte altre. Ora questi marchi sono guidati da un management, ma di certo la poesia si è in parte dissolta. Quanto era soddisfacente vedere Enzo presentare una sua creatura! Ora abbiamo Jean Todt e Luca Cordero di Montezemolo (cioè pierino e il lupo)!

Frizzi & Lazzi [4]

Oggi qualche aforisma "ateo" raccattato per la rete per i giorni di tristezza o di difficoltà, quando non si sa con chi prendersela (e non si ha il coraggio di incolpare sé stessi):

- Dio ha creato il mondo. Prima o poi ci riproverà. [Alfredo Accatino]
- È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago se questa è lievemente oliata. [Kehlog Albran]
- Io non so se Dio esiste. Ma se esiste spero abbia una buona scusa. [Woody Allen]
- Tutti pensano che Dio sia salla loro parte. I ricchi e i potenti sanno che è così. [Jean Anouilh]
- Nella Bibbia l'autore del libro è anche l'autore dei lettori. [Roberto Benigni]
- Penso che ci siano due Dio. Ognuno dei quali è convinto che a prendersi cura di me sia l'altro. [Ashleigh Brilliant]
- Dio mi ha fatto imperfetto e mortale. Permettete che sia, almeno, un po' seccato. [Pino Caruso]
- Qui non c'è niente di sacro tranne l'osso dove si prendono i calci. [Marcello Marchesi]
- Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un Dio onnisciente ed onnipotente, che crea degli umani difettosi, e poi dà loro la colpa dei suoi stessi errori. [Gene Roddenberry]

Frizzi & Lazzi [3] - [2] - [1]

Mestieri & Opportunità

Il mondo del lavoro è in continuo mutamento. Ci dicono di abbandonare l'abito mentale che prevede il posto fisso per tutta la vita lavorativa. Così la gente s'inventa di sana pianta il mestiere della propria vita e, incredibilmente, ha successo.

Due delle professioni più inutili, sopravvalutate, inconsistenti e (sostanzialmente) inutili (ma legali, quindi escludo cartomanti e medium) sono:

- Il futurologo: colui che attraverso una conoscenza più o meno approfondita della tecnologia contemporanea, si avventura in spericolate e iperboliche considerazioni sul nostro futuro (pensare al proprio no, eh?) senza altro fondamento che una fantasia più o meno malsana. Ritengo questo il caso, malgrado il curriculum importante, di Ray Kurzweil e delle sue previsioni "scientifiche".

- L'opinionista: figura tradizionale che in queste ultime stagioni (uso appositamente un linguaggio televisivo) ha ssunto un ruolo sempre più preminente nelle trasmissioni televisive di qualsiasi genere: reality show, telecronache sportive, talk show, rubriche informative, etc... Il ruolo dell'opinionista è quello di dare un opinione (banale, vero?), cioè esprimere il proprio pensiero (spesso e volentieri non troppo profondo) a proposito di qualcosa; questa opinione assume valore in quanto l'opinionista è il campione (cioè il rappresentante) di una classe o di una fetta di mercato. Si è pagati per essere sé stessi...

Penso di avere le competenze per svolgere entrambi questi lavori con grande efficienza, quindi aspetto solo che qualcuno mi assuma per farlo. Inizierò a sparare curriculua su curricula: pensate che qualcuno abboccherà? Speriamo non sia un settore già saturo di raccomandati...

Incontri & Scontri

Il magico mondo delle parole mi regala una carrellata di ossimori (in breve: due termini affiancati che si contraddicono a vicenda) a cui siamo così abituati da non vederli neppure come un corto-circuito di senso.

Li elenca (
qui ne trovate un altro nutrito elenco), nel suo solito stile a metà tra il colloquiale e l'erudito, Umberto Eco in una sua Bustina di Minerva (qui nella sua incarnazione online). Ne cito una parte sperando di non incorrere nelle ire di nessuno:

...il mio sospetto è che l'ossimoro abbia guadagnato in popolarità perché viviamo in un mondo dove, tramontate le ideologie, ci si dibatte ormai solo tra situazioni contraddittorie.
... ecco la Realtà Virtuale, che è un poco come un Niente Concreto. Poi ci sono le Bombe Intelligenti, che ossimoro non pare, ma lo è se si considera che una bomba, per propria natura, è stupida e dovrebbe cadere dove la buttano, altrimenti se fa di propria iniziativa rischia di diventare Fuoco Amico, bellissimo ossimoro, se per fuoco si intende qualcosa messo in essere per danneggiare chi amico non è. Mi pare abbastanza ossimorica la Esportazione della Libertà, se la libertà è per definizione qualcosa che un popolo o un gruppo si guadagnano per decisione personale e non per imposizione altrui.
Vorrei far notare come siano ossimorici la Mobilitazione Globale dei No-Global, la Pace Armata e l'Intervento Umanitario (se per intervento s'intende, come s'intende, una serie di azioni belliche in casa altrui). Mi vedo sempre più d'intorno, a sentire i programmi elettorali dei nuovi alleati di Berlusconi, una Sinistra Fascista, e ritengo abbastanza ossimorici gli Atei Clericali come Pera o Ferrara. Non trascurerei, anche se ci siamo abituati, l'Intelligenza Artificiale e persino il Cervello Elettronico (se il cervello è quella cosa molle che abbiamo nella scatola cranica), per non dire degli Embrioni con Anima e persino della Variante di Valico - visto che per definizione un valico è l'unico punto per cui si può passare tra due montagne. Per essere "bipartisan" (e ditemi se non è ossimoro questo Prendere Coraggiosamente Parte Tenendo i Piedi in Due Scarpe), altrettanto ossimorica mi pare una prospettiva ventilata dall'Ulivo, di un Volontariato per il Servizio Civile Obbligatorio.

Piacere & Nutella

Inconfondibile, inimitabile, (per me) insostituibile. La Nutella è uno dei miei piaceri quotidiani, con l'inseparabile cucchiaino del dopo-pasto che sostituisce il vizio del caffé (che non ho mai avuto... a ognuno i suoi vizi).

Ma la Nutella, con il suo inseparabile vasetto e il suo logo rosso con N nera, è un'icona anche nel mondo: basta fare una piccola ricerca e si viene rimbalzati tra la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, solo per citare i primi esempi.
La mitica crema di cioccolato e nocciole vede la luce nel 1964, ed è arrivata oggi a vendere qualcosa come 200.000.000 di chilogrammi all'anno! Il nostro miglior prodotto d'esportazione a quanto pare.

Ovviamente i designers da me tanto criticati hanno approfittato dell'appeal di questo prodotto ormai storico e inconfondibile, per sbizzarrirsi in invenzioni (quanto mai assurde e discutibili) di stile presenti al Salone di Milano. L'unico elemento davvero interessante emerso dalle geniali menti di questi uomini dediti alla ricerca del guad... del bello risulta essere di Paolo Ulian: il finger biscuit, un biscotto-ditale da applicare al dito che si immerge nel vasetto e permette quella forma di sano edonismo papillo-gustativo-bambinesco di leccarsi le dita ricoperte di Nutella. Forse non una novità, ma geniale (e soprattutto commercialmente sfruttabile)!

Polls & Risultati

Oggi non si può proprio glissare sugli avvenimenti di ieri (neanche volendo), ma mi limiterò a poche righe e a un paio di considerazioni.

Gli exit polls davano in netto... diciamo corposo (forchettine, forchette e forchettone a parte) vantaggio l'Unione perché la gente intervistata all'uscita dei seggi elettorali si vergognava di dire che aveva votato per il centro-destra. Non vedo altro motivo plausibile, se non che alla Nexus si siano completamente imballati e inventati i dati (comunque non da escludere).

Alla Camera, pur con un vantaggio risicatissimo (e al futuro vaglio di un ri-scrutinio possibile se una delle due parti presenta richiesta formale di ricorso), vince il centro-sinistra, mentre al Senato la sostanziale parità vede (ad ora) in vantaggio la coalizione azzurra: considerando che per il Senato votano solo gli italiani sopra i 25 anni, mentre per la Camera dei Deputati tutti i 18enni, significa che i (più) giovani hanno votato in maniera leggermente differente rispetto ai più anziani colleghi di voto.

Tornare al voto per modificare questa sostanziale parità non ha senso: qualcuno pensa davvero che i cittadini cambierebbero il loro voto a distanza di poche settimane? Però i soliti chiamati ai seggi guadagnerebbero ancora i loro bei 150€...

Leader & Declino

Sono nato sul confine tra le province di Bergamo e Brescia, tra quelle valli che sono una pace per gli occhi (quanti pomeriggi estivi sereni) e una sicurezza per i giovani (per la selvaggia industrializzazione). Ho assistito (divertito) alla nascita e allo sviluppo degli anni 90 del fenomeno Lega Nord: un misto di folklore e di oneste rivendicazioni da parte di una popolazione lavoratrice e con poca propensione per la politica. All'improvviso decine di persone si erano svegliate dal torpore e avevano intrapreso una battaglia quasi personale contro la burocrazia e quella realtà lontana denominata coloritamente Roma ladrona, in realtà meta costante dei viaggi (di natura religiosa o scolastica o culturale) di tutti quegli stessi che, a parole, la insultavano.

Officiante di questi riti pagani, leader indiscusso e incarnazione di queste volontà popolari è stato, indubitabilmente, Umberto Bossi: rozzo, alla mano, astuto, grintoso. Ma questa grinta l'ha tradito. Il suo cuore, nel marzo 2004, non ha retto a un'altra battaglia che si preannunciava tosta e senza esclusione di colpi. L'attacco, una lunga riabilitazione lontano da occhi indiscreti (ma solo quelli delle telecamere nazionali, perché il suo popolo (quello leghista, ma anche quello delle province in generale) circondava di affetto il suo uomo che aveva portato alla ribalta richieste che albergavano nell'animo di tutti). Alla secessione nessuno hai mai creduto e la devolution molti non capiscono cosa sia, ma la voglia di contare di più nella politica nazionale era palpabile, e Umberto è riuscito nell'impresa di portare alla ribalta i problemi di tanti piccoli imprenditori del Nord Italia quando i telegiornali avevano fiato solo per i problemi del Mezzogiorno.

Ho sempre guardato con un certo distacco questa realtà politica fatta di slogan e parole buttate lì senza riflettere, di ministri incapaci e abominevoli. Ora è finita. Il declino del suo leader sta portando al declino del movimento. Le amministrazioni comunali leghista stanno scomparendo, spazzate dal vento azzurro e da un ritorno all'originaria frattura tra padroni (e padroncini) e operai. Il movimento della Lega non è più così orgoglioso di sé stesso da organizzare manifestazioni e comizi ad ogni angolo della strada. L'unica eredità che ci è rimasta sono i cartelli bilingue con i nomi dei paesi in dialetto, povero residuo di una infatuazione popolare durata lo spazio di un decennio.

La Lega Nord è ormai ai margini degli schieramenti e dei giochi politici, ferita e agonizzante come il suo leader. Ciao Umberto (così ti chiamano tutti), non ti ho mai votato, ma almeno eri una persona genuina, preferibile al tuo leader di coalizione con la faccia di plastica.

Frizzi & Lazzi [3]

La carne di cavallo fa bene perché contiene ferro...
specialmente se mangi lo zoccolo.

Fabrizio Canciani

Frizzi & Lazzi [2] - [1]

Elezioni & Religione

Oggi prima giornata di affluenza alle urne e la Casa delle Libertà subisce un affronto: la Chiesa Cattolica si schiera apertamente a favore dell'Unione distribuendo, nella Domenica delle Palme, non ramoscelli di palma, bensì ramoscelli d'Ulivo.

Vedremo se gli elettori cattolici ne saranna influenzati...

Attori & Personalità

Quella dell'attore è una figura strana, che sfugge alla categorizzazione, che non si sa fino a che punto nasconda la vera personalità dell'essere umano. Ci sono attori camaleonti, che donano la loro corporeità (voce, corpo, gesti, movenze) a decine di personaggi diversi, mentre altri sono semplicemente loro stessi a cui viene affibbiato ogni volta un nome diverso... Al Pacino è Al Pacino: che interpreti un gangster o un poliziotto, il personaggio non prescinderà dal carisma e dalla figura dell'attore. A volte ciò è un pregio, a volte un difetto.

Per gli attori comici è forse ancora più complicato: ci sono comici tristissimi al di fuori del teatro o della finzione cine-televisiva, altri che sono un vulcano di simpatia ovunque e in qualsiasi situazioni si trovino. Non giudico se ciò sia bene o male, ma, essendomi imbattuto in alcune battute (chissà se hanno lo stesso etimo?) di Lily Tomlin (il cui sito personale è un insulto al web), mi sono chiesto quanto siano frutto del suo spirito piuttosto che degli sceneggiatori che l'hanno avuto a contratto. Fortuna vuole che qualcuno, Dr. Zap, abbia fatto il lavoro sporco per me, rintracciando e traducendo alcune famose "uscite" dell'attrice:

- Se parli con Dio stai pregando. Se Dio parla con te, sei uno schizofrenico.
- La realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe.
- Per tutta la vita ho desiderato essere qualcuno. Credo che avrei dovuto essere più specifica.
- Il guaio della corsa dei topi è che se anche vinci... sei sempre un topo.
- Se la formula per l'acqua è H2O, la formula di un cubetto di ghiaccio è H2O al cubo?
- Gli uomini hanno inventato il linguaggio per soddisfare il loro insostenibile bisogno di lamentarsi sempre.
- Se il sesso è troppo personale, perché ci aspettiamo di farlo con qualcun altro?
- Se l'unica risposta è "amore", per favore riformuli la domanda.
- A volte mi preoccupo di avere successo in un mondo mediocre.
- Io mi sono sempre domandata perché qualcuno non fa qualcosa a tale proposito. Poi ho compreso che io ero qualcuno.

Mobili & Design

Si svolge in questi giorni a Milano il Salone Internazionale del Mobile, una delle (forse la) più importanti manifestazioni del settore. Alle volte però mi chiedo se sia la fiera del cattivo gusto e dell'inutilità. La città è disseminata di "opere del design", ma davvero spesso viene da pensare che l'A.M.S.A. abbia avuto qualche problema con il giro settimanale: cubi, sfere, ammassi di ferraglia o di altri materiali più o meno nobili. E ancora luci, fasci di luci, coni di luce, lampi di luce... il trionfo dell'inutile ricercatezza.

Speravo che, in tempi come questi di invocata austerity si ritornasse alla progettazione "artistica" di complementi d'arredo utili e utilizzabili. Invece si sta continuando su quella strada che porta al totale scollamento della ricerca estetica dalla funzionalità. Sedie su cui non ci si può sedere, tavoli su cui non si può appoggiare nulla, lampade che non fanno luce e letti nei quali torturare il corpo durante la notte. Il visitatore, più che in un viaggio nel sogno, si ritrova catapultato nell'inferno delle forme e dei colori.

Però l'export è aumentato e previsto in aumento, quindi va tutto bene. Fino al punto di non-ritorno e dell'assalto generale (che già oggi è generazionale) al concetto Ikea (non da tutti condiviso).

Frizzi & Lazzi [2]

Un egoista è un uomo che non pensa a me.

Eugène Labiche (1815-1888)

Frizzi & Lazzi [1]

Lavoro & Morte

È giusto dover scegliere tra il posto di lavoro e l'alta probabilità di morire di tumore? La prospettiva non è allettante in ogni caso, ma è quello che accade in Campania, provincia di Napoli , nei Comuni di Nola, Acerra, Marigliano e Pomigliano d'Arco. Una storia triste, fatta di sfruttamento delle risorse umane e ambientali. Una vicenda che è arrivata a un punto di non ritorno per l'economia di una zona denominata (fantasia al potere) triangolo della morte.

Se ne parla poco, quasi per niente, e sono certo che non si tratti dell'unico caso in Italia (Marghera, Bari, Genova saranno sullo stesso livello), ma quando se ne viene a conoscenza non si può che invocare giustizia. Giustizia per quelle migliaia di persone costrette a vivere al riparo di ciminiere velenose di cui non possono più fare a meno, pena la povertà dell'area. Giustizia per migliaia di persone che, statistiche alla mano, assistono a un caso di tumore in ogni famiglia. In ogni famiglia.

La lettura è un po' lunga, la trovate qui, alex321.splinder.com, ma ne vale la pena come per quelle cose che non hai voglia di fare ma che, una volta iniziate, ti trascinano all'inferno con la loro potenza. Questo è quello che posso fare, rendere un po' più diffusa la notizia, intasare i motori di ricerca ogni volta che si scrive Microfibre, una delle aziende incriminate. Il blog sottotitola: Questi sono appunti sparsi. Non è obbligatorio che ci sia un senso. Anzi: non cercatene uno. Niente di più (disperatamente) falso.

Dollari & Reddito

Riprendo una notizia che altri si sono presi la briga di "conteggiare" e che io mi limito a riassumere e ripotare.

Sta arrivando nelle vostre case, comodamente nella vostra casella di posta (non elettronica naturalmente, si sarebbe risparmiato qualche soldo, perché farlo?) un volumetto patinato intitolato "La vera storia italiana" (inutile dire di cosa tratta e in che modo), edito da Forza Italia (ma non ufficialmente) con grande dispendio di forze. Tale fatica ha convinto qualcuno addirittura a leggerlo (si sussurra peraltro che esista qualcuno che ha aperto (e forse letto, ma questo non potrei giurarlo) anche il programma dell'Unione), trovandovi un dato curioso.

A pagina 154, trattando delle meraviglie compiute da questo esecutivo, si dice che lo stipendio italiano era nel 2001, cioè all'atto dell'insediamento del Governo del Cavaliere, in media, di 24.670 dollari, mentre oggi, nel 2006, si è elevato a 27.119 dollari. Quindi, facendo un rapido calcolo abbiamo:

2006: 27.119 dollari
2001: 24.067 dollari
------------------------
+ 3.052 dollari

Evviva, sono più ricco anch'io! Poi però penso: "Ma perché accidenti usano come unità di misura il dollaro? Sarà per aderire a qualche standard internazionale? La ricerca è stata compiuta da qualche autorevolissima società finanziaria americana? Oppure qualcuno vuole fregarmi?"

Propendiamo per l'ultima ipotesi e controlliamo il valore del dollaro, che naturalmente sarà variato dal 2001 ad oggi. Sai... abbiamo l'euro forte... non vorrei che... Controlliamo sul sito che fa al nostro scopo ed ecco svelato l'arcano (che bello usare espressioni comuni, in linguistica chiamate "parole di plastica" perché, essendo diventate espressioni stereotipate, hanno perso la loro forte pregnanza terminologica).

Per fare un dollaro, nel 2001, ci volevano 1 euro e 15 centesimi, quindi il reddito espresso in euro risulta essere 28.370 euro, spicciolo più, spicciolo meno.
Per fare un dollaro, nel 2006, sono sufficienti 83 centesimi di euro, quindi il reddito espresso in euro risulta essere 22.508, spicciolo più, spicciolo meno.
Rifacendo i nostri conti in euro risulta quindi:

2006: 22.508 euro
2001: 28.370 euro
-----------------------
- 5.863 euro

Come meno? Allora avevamo visto giusto? Ma non Berlusconi che dice ossessivamente che la sinistra falsifica la verità? Quale esempio migliore spedito in milioni di case? Apprezzo il fatto che abbiano mischiato le carte e non cambiato il mazzo (ma se tacevano facevano prima), ma ci vogliono davvero prendere in giro continuamente?

Pasticci & Segreti

Ricapitoliamo un po' il finimondo che è successo ieri (in rigoroso ordine cronologico):

- Berlusconi annuncia che in prima serata su Canale 5 sarà ospite di una trasmissione (Terra! condotto ca Capuozzo) a cui Prodi non ha voluto partecipare.
- L'entourage di Prodi conferma di aver ricevuto l'invito, ma di avere già programmato come ultima apparizione televisiva il faccia a faccia andato in onda lunedì su Rai1.
- Berlusconi replica che non si può imbavagliare un leader di una coalizione non partecipando a un incontro: comunque la par condicio non sarà violata perché Berlusconi, dice, sarà intervistato da 5 giornalisti di sinistra.
- Interviene la redazione di Canale 5 confermando tutto.
- Interviene l'Autorithy per le Telecomunicazioni mettendo in guardia Berlusconi a non violare le regole sottoscritte all'inizio della campagna elettorale.
- Fassino e Rutelli, che avevano programmato una serata a Matrix con Fini e Casini, dicono che non si presenteranno alla registrazione per contestare la linea editoriale di Mediaset.
- Berlusconi, forse accortosi del putiferio scatenato, schiumando rabbia, afferma che non parteciperà al programma.
- Fassino e Rutelli, a questo punto, accettano di intervenire a Matrix, ma, come i bambini rendono pan per focaccia, Fini e Casini disdicono la loro partecipazione.
- Mentana dice che, pur essendo il direttore della testata giornalistica di Canale 5, non era stato informato di niente riguardo alla possibilità di questo programma.
- Confalonieri, presidente di Mediaset, dice che se Mentana non sapeva nulla: "Chi se ne frega!" (lo stile del padrone).

Insomma, un vero pasticcio all'italiana, un blitz tentato da Berlusconi che tenta di piegare la sua azienda ai propri voleri. L'avrebbero fatto, ma le reazioni politiche e normative non hanno permesso di andare oltre.

Vorrei però far notare un piccolo particolare, forse sfuggito ai più: il mercoledì è la serata normalmente dedicata al reality show La Fattoria (soprassediamo sul banner di Forza Italia nella homepage del sito di un programma di Mediaset), è vero, becero e irritante come pochi, ma che comunque racimola un buon numero di spettatori. Come mai questa settimana non era programmato (era prevista la milionesima replica del film Ghost)? Vuoi vedere che il (da noi) presunto blitz era in realtà una mossa già da tempo programmata ma tenuta ben segreta per non arroventare gli animi?

Vincite & Festeggiamenti

Non ho nulla contro le vittorie monstre ai concorsi a premi: c'è chi trova immorale che si possano vincere 30/40 milioni di euro con una schedina del superenalotto. Certo, trovo stupido chi si illude di poter vincere sperperando denaro ogni settimana (anzi, da qualche tempo due volte alla settimana) cercando di sognare i numeri vincenti che usciranno sulla propria ruota preferita, alimentando quel fetido e ignobile mercato degli indovini e dei maghi delle 90 palline.

Quello che davvero non comprendo in alcun modo sono i festeggiamenti che vengono puntualmente ripresi dalle telecamere televisive (Studio Aperto docet) nella ricevitorie: perché si festeggia? Persone che si precipitano nella ricevitoria vincente a stappare bottiglie di spumante di quarta categoria e mangiare pasticcini raffermi inneggiando allo sconosciuto vincitore. Che importa a loro? I tenutari della ricevitoria sono felici perché, pur avendo ospitato la schedina vincente, aumenteranno le loro entrate con le giocate di coloro che credono che quello sia un "santuario della fortuna". Il/i vincitore/i è/sono felice/i perché... hanno vinto qualche milionata di euro (e non è male). Ma gli altri? Non penseranno davvero che il vincitore, chiunque sia, doni loro qualcosa! Misteri della vita...