Beh, non proprio una notte intera. Però 100 chilometri a 8°C era da qualche anno che non li percorrevo. Mi ero scordato le mani bloccate sulle leve di freno e frizione; non ricordavo il fastidio per un semaforo rosso che mette in azione gambe, braccia, muscoli e cervello bloccati nel freddo; mi mancava la trasformazione in miraggio della meta da raggiungere. E poi le fermate sul ciglio della strada per togliere i guanti e appoggiare le mani sui cilindri bollenti.
Sensazioni di un'altra età, di un'altra storia, di un'altra vita. Sensazioni che, malgrado tutto, ho apprezzato come un retaggio di una vita passata.
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