Credo sia inutile che qualcuno tenti ancora di farmi cambiare idea. Milano è brutta. Davvero brutta. Quando si esce di casa si cammina a testa bassa, sperando di arrivare il più velocemente possibile nel posto che ci si era prefissati. Si corre dal punto A al punto B.Non metto in dubbio che Milano sia infarcita di luoghi, merci e idee interessanti, accattivanti e stimolanti. Ma si parla di luoghi ben precisi e delimitati.
Il contenitore di essi è brutto, triste e deprimente. Specialmente sotto la fine pioggerellina autunnale. Le chiacchere stanno a zero.
Non me ne voglia nessuno...
Post
Non ci credo che hai scritto "le chiacchiere stanno a zero"!! :lol:
nemmeno io, fa molto "TERIBBBILE"..
rigorosamente 1 ere e 3 bi.
Milano nn la conosco, ma penso che siano le sensazioni e il tuo stato d'animo nn propositivo a "rendertela" così brutta.. però, se le chiacchiere stanno a zero, cosa chiacchiero a fare.. aoh!
La frase è stata inserita volutamente dopo averla sentita in un telefilm. È una citazione voluta ed evidentemente fuori dalle mie tradizionali tecniche di comunicazione.
Comunque non ci sono storie: non è bello passeggiare per Milano.
Questa volta mi trovi pienamente d'accordo con te: ci sono posti migliori dove se promener la sera:
http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=264011982&size=l
;)
Davide.
Come tutte le grandi città il problema di raggiungere il punto B partenso da A è risolvibile attivandosi con anticipo. Ma i milanesi (DOC o d'adozione) non hanno molta confidenza con gli Swatch e da qui la frenesia degli automi tipo Metropolis. La foto del post è stupenda. La pioggerellina autunnale rende il contenitore baudeleriano. Le chiacchiere sono merce rara, salvo qualche bonhomme che sui mezzi regala qualche perla dialogica: meglio di niente, merce rara. Le eccezioni non mancano. Se hai occasione vai alla biblioteca di via Oglio (MM3 Brenta o Corvetto): c'è una buona probabilità di farsi qualche chiacchereta fra uno studio e l'altro. Ciao Dani! Oscar