Conviene davvero risparmiare energia?


Dai, lo ammetto: il titolo è solo provocatorio (ma così si fa per attirare i lettori, o sbaglio?). In realtà la questione vera è questa: come, ma soprattutto dove, si deve risparmiare energia?

Il problema torna a galla in questo periodo grazie a un'indagine svolta nel Regno Unito secondo la quale soltanto tenere gli apparecchi elettronici (televisori, decoder, computer, videoregistratori, etc...) in stand-by (o in "sleep", oppure "a riposo") consuma una quantità di energia elettrica esagerata: secondo il Ministro dell'Ambiente Elliot Morley, nella sola Gran Bretagna viene (letteralmente) bruciata una quantità di energia ogni anno producibile con 800.000 tonnellate di carbone (e se lo dicono i "precisini" inglesi nessuno se la sente di contraddirli, anche se il seguito del rapporto lascia quanto meno perplessi). Non sono bruscolini, vero?


Da questa considerazione nasce un fiume di parole (più o meno sensate) che cercano di nascondere il problema, o per lo meno di confondere le idee. Per esempio: "con l'energia elettrica utilizzata per illuminare una partita di calcio in notturna posso mettere in stan-by gli apparecchi di un intera città per un anno". Vero, verissimo, però l'economia occidentale è basata sul consumismo, per cui ogni attività che preveda una circolazione di denaro è bene accetta. Inutile discutere (altrimenti Cuba o paradisi simili sono pronti ad accoglierci).


Sarei io il primo a volerne discutere, ma purtroppo sono costretto ad accettare le regole che mi sono imposte. Ad esempio (anche se col consumo di energia elettrica ci azzecca poco) io posseggo una vecchia automobile non catalizzata a cui è impedito circolare in determinati orari e in giorni precisi per molte città del Nord Italia. Questa è la regola e la accetto (pur con qualche limitazione). Però per quello che mi serve e per ciò che posso permettermi, quest'auto va benissimo e non ho la necessità di cambiarla. La mie critiche però sono queste:


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Davvero la mia auto consuma così tanto che è più conveniente (per l'ambiente, non certo per me) acquistarne un'altra? L'inquinamento prodotto durante il processo di costruzione dell'auto (e dei suoi componenti) non è di gran lunga superiore a centinaia di migliaia di chilometri percorsi con la mia vecchia auto inquinante? Se sommiamo il petrolio usato per le plastiche e i rivestimenti (petroliere dal Mar Rosso --> continue guerre per conservarne il diritto di sfruttamento), i metalli impiegati per le parti metalliche (miniere che usano solventi per l'estrazione, lavorazione in altiforni ad altissima temperatura), i consumi durante l'assemblaggio (decine di camion che percorrono chilometri per portare i pezzi nelle varie fabbriche, mille saldature, etc...), la produzione e l'uso di prodotti chimici (vernici, trattamenti per le componenti plastiche e metalliche), i costi di smaltimento della vecchia vettura (che rimane a marcire in qualche sfasciacarrozze perdendo liquidi pericolosi nel sottosuolo, oppure viene pressata per essere sotterrata insieme ad altri rifiuti) non conviene che forse utilizzi la mia automobile fino a quando sarà davero l'ora di cambiarla? E non mi limito a pensare che "non è giusto cambiare l'automobile (o altri strumenti) finché non completamente morta". Per carità! Siamo in un paese democratico, quindi è giusto che chi la vuole cambiare (perché non gli piace più il colore o perché il collega ha preso l'Alfa nuova... insomma, per i motivi più stupidi) possa farlo. Però perché obbligare me a sostituirla? Non inquino di meno a tenere quella che ho (e alla quale sono affezionato)?

- Ma davvero davvero
(non è un errore di battitura), la mia auto, con i suoi 20 km/l inquina di più di, per fare un esempio di mostro (neanche tanto isolato) assurto all'onore delle cronache, una Porsche Cayenne 4.5 Turbo? Questa automobilina è omologata Euro 4, e quindi può tranquillamente circolare nelle "domeniche a piedi" (oltre a non avere limiti anche nei normali giorni feriali) indette dai sindaci quest'inverno che prevedono questa possibilità per le auto elettriche, a metano e (appunto) immatricolate Euro 4. Ebbene, questo gioiellino della meccanica moderna consuma la bellezza di (secondo quanto dichiarato) 15,7 l ogni 100 km "mediamente", cioé 6,36 l ogni km (quindi poniamo 4,5/5 litri al km in un uso urbano e 8/9 in extraurbano), a cui vanno aggiunti il maggior consumo di gomme (più grandi) perché più pesante, il fastidio di vedere questi "mezzi pesanti" avere difficoltà nelle manovre più semplici (oltre a essere spesso in seconda fila e ostruire la vista durante la guida) e altro ancora. È davvero sensato proporre questa frenesia mentale e burocratica obbligandomi a non poter usare l'auto?

Come dicevo prima di questo (forse stupido ma efficace) esempio, il problema del risparmio di materie prime che, invece di essere utilizzate, sono sprecate è impellente e sentito, ma si scontra con applicazioni di leggi alquanto ingarbugliate e spesso assolutamente ridicole.
Poiché mi piace commentare le liste (invero spesso divertenti), vediamo subito cosa ci propone il nostro caro Ministero dell'Ambiente per risparmiare questa preziosa risorsa:

1. Riscaldamento:
1.1 Non coprire termosifoni: pensa che io avevo messo un mobile davanti al calorifero che, prendendo fuoco, mi bruciava l'appartamento tutti gli anni e non ci ho pensato! Aspetta che ora tolgo anche il frigorifero da davanti...
1.2 Regolare la temperatura non sopra i 18-19 gradi: quindi la cosa importante non è che l'ambiente sia ben sigillato e non soffra di spifferi. L'importante è che il termostato sia impostato su 18-19 gradi!
1.3 Tenere le finestre chiuse quando è acceso il riscaldamento:
ma davvero?
1.4 Spegnere l'impianto quando a casa non c'è nessuno
: accidenti devo uscire a fare la spesa: dovrò spegnere tutto? Ma non era meglio più semplice e comprensibile aggiungere "non c'è nessuno per periodi prolungati"? Perché se scriviamo tanto per scrivere allora lasciamo perdere...
1.5 Usare i paraspifferi: d'accordo, perfetto. È già più sensato. Ma aggiungere "a porte e finestre" era troppo faticoso? Non si invoca la trasparenza, l'accessibilità, l'informatività e tante altre belle parole?
1.6 Fare controllare le caldaie: cioé se funzionano o meno? La mia credo funzioni... Aspetta che mi faccio consigliare un riparatore da Striscia la notizia o Le Iene... loro conoscono tanta gente onesta che per un controllo di chiede solo un rene...

2. Gas in cucina

2.1 Mettere le pentole su fuochi di dimensione proporzionata
: a questo non avevo pensato. Era per quello che mi colava il manico del padellino quando lo mettevo sul fuoco centrale a tripla corona!
2.2 Usare i coperchi durante la cottura: non sempre si può fare...
2.3 Spengere un po' prima della fine della cottura
: qui non potete non farvi una rista... Hai mai visto che non ho mai imparato a cucinare correttamente?
2.4 Utilizzare pentole a pressione: hey... passami la bistecca che la metto nella pentola a pressione...

3. Acqua calda
3.1 Preferire doccia a bagno: qui non si scontra con le mie preferenze, e in realtà non mai ho capito se convenga. Se sto sotto la doccia per 20 minuti (tempo non impossibile) mentre per riempire la vasca da bagno per quel che mi serve ne servono 10, non è più conveniente il bagno rispetto alla doccia?
3.2 Se possibile installare pannelli solari: se possibile... se conveniente... se adeguatamente informati... mi pare sia un po' buttato lì questo consiglio. Perché lo Stato non si dota di pannelli solari per produrre la corrente nessaria per scaldarmi l'acqua? Non credo sia impossibile: se ognuno di noi può produrre l'energia per scaldarsi la propria acqua, non vedo perché lo Stato non produce l'energia per "scaldare le acque" e poi ce la vende (non la voglio mica gratis).
3.3 In caso di scaldacqua elettrico regolare temperatura non oltre 60 gradi
: qui non posso esprimermi perché non ne ho mai visto uno. Però... 60 gradi? non sarà "caldina"?

4. Luce

4.1 Non tenere accese lampadine quando non servono: speriamo che questo almeno qualcuno lo capisca. Vedo interi tratti stradali deserti illuminati a giorno da lampade obsolete e avide di energia quando basterebbe un sensore da 1€ ogni 2 km per accenderle quando passa davvero qualcuno...
4.2 Sostituisci lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo
: non sempre lo fa anche l'istituzione che da (dovrebbe dare) il buon esempio... e consuma milioni di volte più di me... Poi fanno i contratti con le aziende a tariffa fissa, così, invece di adeguarsi e consumare di meno, esse tralasciano l'innovazione e l'impatto ambientale a favore di altri parametri (ville e piscine, ndr)

5. Frigorifero
5.1 Non abbassare temperatura sotto i 3°: ma chi lo abassa tanto? Quasi congelano i cibi a quella temperatura...
5.2 Non aprirlo inutilmente: Accidenti! Ho messo nel congelatore una scultura di ghiaccio! E ora come faccio ad ammirarla? Di solito lasciavo tutto aperto quando avevo ospiti...
5.3 Sbrinarlo regolarmente
: I nuovi frigoriferi (quelli consigliati (come tutti gli altri elettrodomestici) come elemento essenziale per il risparmio energetico casalingo) sono no frost: niente brina.
5.4 Non metterci dentro cibi caldi: che qualcuno mettesse i cibi caldi nel frigorifero non lo sapevo... paese che vai, usanza che trovi.
5.5 Non riempirlo troppo
: vero. Compratene due (oltre al congelatore orizzontale in cantina) da tenere semivuoti. Se è pieno è perché ho la necessità che sia pieno!

6. Lavatrice

6.1 Avviarla solo a pieno carico
: i single non sono possono più usarla!
6.2 Non lavare oltre i 60° gradi: mi dispiace caro, la tuta da lavoro a 60° esce così. Dovrei farla "bollire", ma non è consigliato...
6,3 Pulire regolarmente il filtro
: non resisto: "Ma che anticalcare usa?" "Uno economico" "E chi glielo ha consigliato?" "Nessuno!"

Ci sarebbero altri 4 punti, ma la strada tracciata è sempre questa: approssimazione e nessun consiglio veramente utile. Chiunque ci può arrivare con un minimo di impegno intellettuale... Comunque, ecco il resto dei consigli che il "decalogo" caldeggia:

7. Lavapiatti: avviarla a pieno carico; spengerla quando inizia il programma di asciugatura; fare cicli lavaggio a basse temperature; pulire il filtro.
8. Forno: usarlo alla giusta temperatura; effettuare il preriscaldamento solo quanto necessario; evitare funzione grill; non aprire frequentemente durante la cottura; spengerlo prima della fine della cottura.
9. Microonde: consumano circa la metà dei forni elettrici tradizionali.
10. Tv e videoregistratori: quando non si usano, vanno spenti usando il pulsante principale. La luce rossa di stand-by non va lasciata accesa.
1 Response
  1. Anonimo Says:

    Daniele, mi hai fatto morire dal ridere!! un vero spasso i tuoi commenti.
    grazie, grazie e ancora grazie!
    Sara