La caratteristica migliore di un blog è (pur se apparentemente è negativa) di non avere alcun valore: sono solo riflessioni personali, spesso sbagliate, spesso prive di fondamento, spesso di nessun valore neanche per l'autore stesso. Solo un grido lanciato nella "rete delle reti" (espressione arcaica) da studenti/adolescenti/ragazzi/uomini (lascio ad voi il declinare tutte queste categorie al femminile) per far sentire che esistono: anch'io esisto e la mia opinione è disponibile a tutti.
Rispondo di me e di quello che dico. Non posso smentirlo perché non è "qualcun altro" che riporta il mio pensiero, ma sono io me stesso medesimo. Quindi mi prendo tutta la responsabilità di quello che dico. Sembrerà strano, ma in giorni in cui il primo ministro Silvio Berlusconi imperversa per tutte le trasmissioni televisive in un "pressing alto" (di chiara ispirazione sacchiana) per anticipare il periodo di garanzia e par condicio cheinizierà prima delle elezioni, io non ho mai assistito ad alcun suo intervento. Abbandonando il modello broadcastig di osservatore passivo, lascio la cura della mia informazione alle testate/siti web/telegiornali che stabilisco. In questo modo corro il rischio di avere una visione distorta della realtà , conforme alle mie idee precostituite, senza contraddittorio. È un rischio che cerco di correre il meno possibile; ed è possibile appunto grazie a un'informazione mirata e ricercata.
Dichiarazione mattutina di Berlusconial programma UnoMattina, notizia tratta dal sito del Corriere:
«perché il presidente del Consiglio non può per definizione mentire. Io l'ho detto. Mi hanno sfidato ad andare a dimostrarlo, io sono andato a dimostrarlo. E' venuto fuori che era vero, come sempre, perché il presidente del Consiglio non può per definizione mentire».
Perché dite che Berlusconi non apprezza la satira? È lui il primo grande attore satirico del paese... Io capisco che sia umano difendere le proprie posizioni, ma scadendo nel teatro dell'assurdo con dichiarazioni di questo tipo mi pare eccessivo.
Il Silvio nazionale commenta, si corregge, dice di essere frainteso, si contorce tra le sue stesse parole... insomma, un rapporto quanto meno difficile con le sue stesse dichiarazioni (ma non quelle rilasciate ai giudici... o per lo meno solo quelle che non lo vedono come imputato).
Il Silvio nazionale che non trova mai il tempo di presentarsi ai giudici ai processi nei quali è sotto giudizio (adducendo gravosi impegni lavorativi), provocando continui rinvii e conseguenti (ma guarda un po'...) cadute in prescrizione dei suoi reati (per una legge che accorcia i tempi varato con forza e in tutta fretta dal suo governo).
Il Silvio nazionale, chissà perché però, trova però il tempo di recarsi in procura a Roma per:
- rilasciare una dichiarazione non di prima mano, ma di un amico (?!) e socio (?!) in affari (uomo d'affari, quindi ciò che (quasi) c'è di più lontano dall'onestà).
- rilasciare una dichiarazione che nessuno gli aveva chiesto.
- rilasciare una dichiarazione sottraendo tempo (ma dove lo troverà ora che è in campagna elettorale?) al lavoro che noi gli paghiamo. - rilasciare una dicharazione che lui stesso ha ammesso non prevedere alcuna conseguenza penale per gli interessati (è quindi un'implicita ammissione che serve solo per gettare fango sugli avversari?).
Ma pooooovero Silvio! Perchè anche tu lo perseguiti? meno male che adesso vuole provvedere a una revisioncina della par condicio, così nessuno potrà più sparlare di lui: parlerà solo lui!
...Spero comunque non voglia applicarla anche ai blog, altrimenti sei nei guai!