Integralista; così è stato definito il ministro Sirchia quando ha introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici. Io, da parte in causa (dietro il bancone, non certo come fumatore), ho fatto salti di gioia, avendo il sospetto che questa mossa mi abbia aumentato l'aspettativa di vita di qualche mese.
Mi sono sforzato di capire il perché la gente fumi, anche ora che è diventato (e sempre più lo sarà) problematico farlo. Ho tentato di stilare una lista dei pro e dei contro riguardo a questo vizio e la risposta (che poi è una domanda) è una sola: ne vale davvero la pena?
Contro:
- Costo: le sigarette costano e costeranno sempre più. Soprattutto chi fuma ha provato mille volte a calcolare quanti euro se ne vanno in bionde. E malgrado la cifra iperbolica (1 pacchetto al giorno = 365 all'anno = 4 euro x 365 = 1.460 euro, ma non tutti riescono a fermarsi a un pacchetto dopo qualche anno) l'unica reazione che ho visto è stata... una scrollata di spalle.
- Salute: non sono uno di quelli che la mette giù dura. Ci sono fumatori che vivono fino a cent'anni e non fumatori che muoiono a 30 di terribili malattie. Però è innegabile che i fumatori siano più soggetti ad alcune patologie. Perché non conta solo la livella, ma anche le malattie di gola, polmoni, orecchie e naso che sono causate dal tabacco e dalla nicotina. Anche qui, però, una bella alzata di spalle.
- Fastidio: infastidiscono gli altri, sé stessi e fanno una fatica bestiale a fumare fuori casa (sempre che il coniuge o il convivente non vi sbattano fuori sul terrazzo anche d'inverno a consumare la paglia). Fuori dai locali d'inverno, se si va in casa d'amici ci si sente un po' a disagio... ne vale la pena?
- Dipendenza: il terrore prende il fumatore quando si accorge di essere in un luogo in cui non può reperire sigarette e nel pacchetto gliene è rimasta solo qualcuna. Inizia la fase dello scrocco... piacevole?
- Fascino: personalmente, vedere una donna che fuma non me la rende più desiderabile. Anzi, perde qualche punto a suo favore. Baciare una fumatrice, poi, è quanto di meno desiderabile possa immaginare. Certo, "Chissenefrega di come mi vedi tu!", ma in fondo io parlo sempre per me stesso.
Pro:
- Fascino: secondo qualcuno è affascinante, fa figo vedere qualcuno con la sigaretta in bocca. Per me no (cfr. supra).
- Approccio: chiedere una sigaretta a una ragazza può essere un metodo di approccio, ma forse se ne trova qualche altro migliore (anche senza impegnarsi tanto) che compensi tutti i contro elencati prima.
Mi sono sforzato di capire il perché la gente fumi, anche ora che è diventato (e sempre più lo sarà) problematico farlo. Ho tentato di stilare una lista dei pro e dei contro riguardo a questo vizio e la risposta (che poi è una domanda) è una sola: ne vale davvero la pena?
Contro:
- Costo: le sigarette costano e costeranno sempre più. Soprattutto chi fuma ha provato mille volte a calcolare quanti euro se ne vanno in bionde. E malgrado la cifra iperbolica (1 pacchetto al giorno = 365 all'anno = 4 euro x 365 = 1.460 euro, ma non tutti riescono a fermarsi a un pacchetto dopo qualche anno) l'unica reazione che ho visto è stata... una scrollata di spalle.
- Salute: non sono uno di quelli che la mette giù dura. Ci sono fumatori che vivono fino a cent'anni e non fumatori che muoiono a 30 di terribili malattie. Però è innegabile che i fumatori siano più soggetti ad alcune patologie. Perché non conta solo la livella, ma anche le malattie di gola, polmoni, orecchie e naso che sono causate dal tabacco e dalla nicotina. Anche qui, però, una bella alzata di spalle.
- Fastidio: infastidiscono gli altri, sé stessi e fanno una fatica bestiale a fumare fuori casa (sempre che il coniuge o il convivente non vi sbattano fuori sul terrazzo anche d'inverno a consumare la paglia). Fuori dai locali d'inverno, se si va in casa d'amici ci si sente un po' a disagio... ne vale la pena?
- Dipendenza: il terrore prende il fumatore quando si accorge di essere in un luogo in cui non può reperire sigarette e nel pacchetto gliene è rimasta solo qualcuna. Inizia la fase dello scrocco... piacevole?
- Fascino: personalmente, vedere una donna che fuma non me la rende più desiderabile. Anzi, perde qualche punto a suo favore. Baciare una fumatrice, poi, è quanto di meno desiderabile possa immaginare. Certo, "Chissenefrega di come mi vedi tu!", ma in fondo io parlo sempre per me stesso.
Pro:
- Fascino: secondo qualcuno è affascinante, fa figo vedere qualcuno con la sigaretta in bocca. Per me no (cfr. supra).
- Approccio: chiedere una sigaretta a una ragazza può essere un metodo di approccio, ma forse se ne trova qualche altro migliore (anche senza impegnarsi tanto) che compensi tutti i contro elencati prima.
Dipendenza.
Il vero fulcro di tutto è questo. Sono un idiota perchè fumo, non contraddico nemmeno uno dei "contro" semmai li inasprirei, il problema di smettere è la difficoltà di battere la dipendenza.
E' molto molto stupido cominciare a fumare pensando "smetto quando voglio".
Tutto l'articolo però non porta da nessuna parte, è aria fritta Nani, niente di nuovo, scontato e dall'approvazione unanime (anche del fumatore).
Riassumilo in:
chi fuma, o meglio, chi comincia è un coglione, ma lo è ancora di più
chi non smette, io compreso. La dipendenza crea la vera difficoltà e mi è chiaro che non deve essere una scusa.
Serve una bella fetta di forza di volontà e convinzione.
ora non l'ho
E io cerco l'approvazione unanime, nient'altro, che credi?
Ma quello che più mi dà fastidio, davvero mi dà fastidio, sono i fumatori convinti di quello che fanno. Non ci credo che non si riesca a finire una cena per fumare e che sia necessario uscire a metà. Se davvero così fosse sarebbe una tragedia personale per la persona in questione.
E non darti del coglione così apertamente, altrimenti mi sentirò in diritto di ricordartelo piùvolte... :-)
l'approvazione unanime fa tanto "Buona domenica"..
non è il "non riuscire a finire la cena" è il desiderio provocato dalla dipendenza che chiama al piacere della sigaretta.. Io posso contenermi ad una cena ma a un pranzo di nozze o alla lunga conservazione post cena, cedo al desiderio.
LA Dipendenza chiama al piacere, perchè privarsi dal piacere di questa sigareta?!?
vuoi e puoi alzarti, il pacchetto ce l'hai, lo sai che ti piacerebbe accenderla, la fumi, si chiama accontentare il desiderio.
L'unico antidoto è nn pensarci, stai bene, nn ti viene neanche in mente di alzarti dal tavolo.... la dipendenza è quella cosa che ti ricorda a quanto sarebbe bello farsi in questo momento una sigaretta.. ohhhhhhhhhh e 6 fregato cedi al desiderio.
I fumatori convinti sono rari e diversi: NON SO COME MA NEGANO AD OLTRANZA I "CONTRO" sopraelencati.... quelli sì li odio anch'io.
ormai credo di così stupidi, da negare l'evidenza e discutere animatamente cercando di convincerti dell'assurdo, ne restino veramente in pochi.
sappi che se sto per accendermi una sigaretta, in quel momento il meccanismo è già partito ORA la desidero ci sto pensando a quanto la voglio e evitare di farlo vuole dire contrastare il piacere, privarsene.
CMQ mi sento invulnerabile a chivoule darmi del Coglione.. me lo prendo e non senza vergognarmene.
Forse nn sono riuscito a spiegare cosa sia fumare, ma spero di averti chiarito l'argomento, capisco la difficoltà tua di immedesimarti: è perchè nn sei mai stato vittima della dipendenza.