Il Department of Fisheries and Ocean canadese, nel febbraio 2003, ha emanato un “piano triennale di Gestione” (piano triennale, sono comunisti!) con cui ha fissato a quasi un milione il numero di foche che potranno essere uccise nel triennio 2003-2005.
Nel 2004 sono state uccise 353.000 foche e per la stagione 2005, ne è prevista l'uccisione di altre 319.000. Insomma non si sono fatti mancare niente.
Prendere posizione non è difficile, chiunque si schiererebbe contro queste immagini e questi filmati (perché in realtà ci schieriamo contro queste immagini che ci provocano raccapriccio, nessuno pensa di andare in Canada con un bastone a bastonare i cacciatori). Eppure non sono a posto con la coscienza, perché penso a pollame, ovini, suini e bovini che popolano spesso la mia tavola. Neppure loro (dovrei usare essi in quanto animali, ma passatemelo) avranno una vita e una morte molto piacevole...
E invece la differenza c'è: queste foche hanno pochi (2-3) mesi di vita e sono ammazzate a bastonare per non rovinare la pelliccia. E' strano perché il fine i prodotti per cui sono cacciate sono diversi: grasso, carne, etc... Eppure, nel 2006, in piena civiltà occidentale avanzata (almeno stando alle dichiarazioni di qualche uomo politico), la pelliccia, l'ornamento sanguinante, è ancora elemento di distinzione sociale. Per questo le piccole foche sono bastonare e scuoiate, nel 42% dei casi mentre sono ancora vive, cioè solo intontite dalle botte ricevute.
Fin da piccolo ero abituato al supporto di Celentano, che non mancava mai di inserire un filmato dell'evento nelle sue trasmissioni (è davvero rock il nostro Adriano), ma ora che non è in onda, ci pensa il mondo della rete (qui e qui, ma anche in altre mille piazze virtuali di tutto il mondo) a sollevare l'onda di indignazione.
Io inizierei con un bel boicottaggio dei prodotti canadesi: ecco alcune aziende che possiamo mettere in difficoltà. Niente contro di loro, sia chiaro, ma chissà che non facciano pressione sul loro governo per rinunciare a quegli 8,3 milioni di sterline che rende la "mattanza delle foche". Per così poco fanno la figura dei mostri?
Nel 2004 sono state uccise 353.000 foche e per la stagione 2005, ne è prevista l'uccisione di altre 319.000. Insomma non si sono fatti mancare niente.
Prendere posizione non è difficile, chiunque si schiererebbe contro queste immagini e questi filmati (perché in realtà ci schieriamo contro queste immagini che ci provocano raccapriccio, nessuno pensa di andare in Canada con un bastone a bastonare i cacciatori). Eppure non sono a posto con la coscienza, perché penso a pollame, ovini, suini e bovini che popolano spesso la mia tavola. Neppure loro (dovrei usare essi in quanto animali, ma passatemelo) avranno una vita e una morte molto piacevole...
E invece la differenza c'è: queste foche hanno pochi (2-3) mesi di vita e sono ammazzate a bastonare per non rovinare la pelliccia. E' strano perché il fine i prodotti per cui sono cacciate sono diversi: grasso, carne, etc... Eppure, nel 2006, in piena civiltà occidentale avanzata (almeno stando alle dichiarazioni di qualche uomo politico), la pelliccia, l'ornamento sanguinante, è ancora elemento di distinzione sociale. Per questo le piccole foche sono bastonare e scuoiate, nel 42% dei casi mentre sono ancora vive, cioè solo intontite dalle botte ricevute.
Fin da piccolo ero abituato al supporto di Celentano, che non mancava mai di inserire un filmato dell'evento nelle sue trasmissioni (è davvero rock il nostro Adriano), ma ora che non è in onda, ci pensa il mondo della rete (qui e qui, ma anche in altre mille piazze virtuali di tutto il mondo) a sollevare l'onda di indignazione.
Io inizierei con un bel boicottaggio dei prodotti canadesi: ecco alcune aziende che possiamo mettere in difficoltà. Niente contro di loro, sia chiaro, ma chissà che non facciano pressione sul loro governo per rinunciare a quegli 8,3 milioni di sterline che rende la "mattanza delle foche". Per così poco fanno la figura dei mostri?
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