Lettere & Distorsioni

Oggi a pagina 5 del quotidiano sportivo Tuttosport hanno pubblicato una mia lettera (ed essendo lettera di critica quasi me ne stupisco) e, come nella migliore delle tradizioni, per motivi di spazio, è stata tagliata di alcune righe. Il messaggio che volevo trasmettere è, più o meno, quello che si evince da quelle poche righe, ma la ripropongo qua nella su ainterezza per evitare equivoci:

Caro direttore,
sono certo che la sua onestà intellettuale non le impedirà di ascoltare una piccola critica. Non apprezzo completamente la linea editoriale che il nostro giornale sta tenendo in questi ultimi giorni nei riguardi delle sentenze della giustizia sportiva. Perché la giustizia è una cosa seria, non un teatrino con quattro maschere a recitare una commedia di scarso valore. E anche se forse esisteva un canovaccio già scritto dietro a queste sentenze, la Juventus ha sbagliato, inutile negarlo. La macchia resterà, incancellabile e vergognosa, a sporcare la nostra storia: partire da -17 o da -10 o senza penalizzazioni non cambierà la percezione che il mondo del calcio avrà della vicenda. Del resto, chi si ricorda quale pena scontò il Milan per la vicenda del calcio-scommesse degli anni 80? Serie B. E allora lasciamo da parte questi toni intimidatori, queste pressioni indebite di giornalisti, tifosi e giuristi verso un'istituzione che rappresenta la legalità nel mondo sportivo, verso un verdetto che ormai è scritto. Accettiamolo, magari rodendoci un po' il fegato, ma con la testa alta come dopo altre ingiustizie subite (il diluvio perugino e la sconfitta in finale con il Real, per citare due esempi), senza mischiare i nostri atteggiamenti con l'arroganza industriale berlusconiana, l'understatement di facciata del petroliere milanese, la caciara paesana dei Lotito e dei Sensi, la ruspante baruffa palermitana di Zamparini. Noi siamo la Juventus! Avanti, al lavoro! Ci hanno condannato (troppo) duramente, ma, di certo, non ingiustamente. Almeno questo non crediamolo.

Occidente & Civiltà

Ah già, questa è la testa di ponte che l'Occidente democratico lascia in medioriente. Questo è il baluardo della civiltà così come noi la intendiamo... Questa è la partita Israele-Usa vs. Libano-Siria-Iran: peccato che ai giocatori in campo non venga chiesto se vogliono partecipare...

Gliela facciamo vedere noi a questi poveri arabi retrogradi come funziona ed è bella la libertà occidentale...
E voglio il nome di chi si impegna
a fare i conti con la propria vergogna.
...
E voglio i nomi di chi ha mentito
di chi ha parlato di una guerra giusta

Vita & Istanti

Piccoli gioielli di vita. Brevi istanti di serenità. Già ne ero convinto, ma ogni giorno lo sono sempre di più: per quale motivo si cerca di placare nell'eccesso una fasulla sete di vita?

Ore 3 am, la nottata di lavoro giunge al termine. Ci si sposta in gruppo verso il lago. Pochi chilometri nell'aria frizzante della notte. Qualche passo incerto tra un sentiero e una discesa di gradini in pietra illuminati solo da un cellulare e da una piccola torcia e ci stendiamo su una piccola spiaggetta di sassi. Il cielo è un tripudio assordante di stelle e la riva è battuta dalle piccole onde lacustri. Si fanno due chiacchere e un paio di ragazzi si immergono nelle acque scure del lago. Tutto è così sereno. Così semplice. Così naturale. Si crea una magia particolare, figlia di momenti particolari vissuti con leggerezza.

Un gruppo di cigni si è avvicinato (i genitori e 4 o 5 pargoletti) minaccioso, soffiando, guardandoci bene da vicino e poi passando oltre scivolando silenziosi lungo la riva.

Poi l'alba si avvicina ed è ora di andarsene. Saluto gli amici di questo particolare momento, amici speciali e che per molto tempo rimarranno affettuosamente nei miei ricordi.

Auguri & Modernità

Siamo o non siamo nell'era in cui la rete (informatica) è la fonte di molte iniziative? Allora perché non fare anche degli auguri digitali? Quindi auguri, SB... oddio sembra un articolo di cronaca... auguri Silvia B. (no Isa, non è quella Silvia) per il tuo primo quarto di secolo di vita! Certo, lo so che così è troppo brutale, e che in fondo sono solo 25 anni...

E visto che sei un'assidua (seppur recente) frequentatrice del blog (oltre che una collega) quale miglior modo per renderti omaggio? Auguri!

Frizzi & Lazzi [12]

Un paio di freddure adattabili a mille situazioni che viviamo ogni giorno (ogni riferimento a fatti o persone con cui sono venuto a contatto ieri o oggi è puramente casuale e non intenzionale):

- Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio.

- Tu sei una donna che s'incontra una sola volta nella vita. Se sei sfigato due.

Le puntate precedenti di Frizzi & Lazzi: [11] - [10] - [9]

Ciclismo & Sport (?)

Non sono un appassionato di ciclismo, mettiamolo subito in evidenza (perché così si fa, no? Si mettono le carte in tavola all'inizio della partita, non quando fa più comodo). Però non sono nemmeno un appassionato di pattinaggio su ghiaccio, di competizioni equestri, di lancio del formaggio, di salto della pulce, di polo a cavallo di elefanti, di windsurf... insomma, ci sono un sacco di attività sportive che non mi appassionano.

Non voglio criticare chi pratica o si appassiona a questi sport, ma il ciclismo mi mette un po' di prurito lì, sulle braccia, sulle gambe... centinaia di ciclo-amatori (che parola desueta, eh?) si bardano come bandierine colorate con guaine multicolori per sgambettare per decine di chilometri a bordo delle strade rischiando ad ogni metro di cadere per un tombino, di essere travolti da un autotreno, di essere insultati da un automobilista ubriaco, di essere colti da infarto... devo continuare per farvi capire perché non li capisco?

Ma ciò che più mi lascia perplesso è il fatto che, ok, d'accordo, se mi piace fare una sgambata (pur tra mille rischi) è perché voglio mantenermi in forma, voglio sfidare i miei limiti, etc... Ma il ciclismo professionistico? L'ultima notizia è sconvolgente: dopo che all'inizio del tour si erano estromessi tutti i principali protagonisti (lasciando quindi una corsa dall'appeal dimezzato) perché coinvolti in brutte storie di farmaci e medici compiacenti, si viene a scoprire che il vincitore (uscito dal cilindro) è pure lui positivo! Non mi meraviglio del fatto, ma mi meraviglio che la gente ci creda ancora, a questi personaggi.

Il ciclismo è uno sport muscolare. (Non mi diverte). Non occorre nessuna tecnica particolarmente complicata (se non per la posizione in sella). Vince chi pedala più forte. (Continuo a non divertirmi). Vince chi arriva al traguardo con la bava alla bocca dopo aver spinto su due pezzi di metallo (i pedali) per centinaia di volte di fila. (Divertente, no?). Dov'è la tecnica? Dov'è la bravura di un atleta rispetto a un altro? Chi ha più forza (ottenuta con allenamenti o sostanze illecite) vince. (Ripeto: non è divertente). I corridori arrivano al traguardo e devono essere fermati dai compagni di squadra, altrimenti continuerebbero a pedalare persi come sono nella trance agonistica. (Che bel divertimento!).

Se il ciclismo è uno sport, allora ho deciso: a me piacciono i giochi (calcio, tennis, ping-pong, salto con l'asta, pallamano, etc...) in cui devi essere bravo per vincere, non solo forte.

Indulto & Disaccordo

Che ci posso fare? Mi vien voglia di prendere a pugni schermo e tastiera, di stracciare la tessera elettorale e di mandare a quel paese (no, non la Svizzera minacciata da Bossi prima del confronto elettorale) tutta la classe politica.

Ho sempre odiato i colpi di spugna. Che significano? Quando non si sa come affrontare una cosa la si passa per buona? Ho sempre avversato i condoni (edilizi o fiscali che fossero) perché li ritenevo una presa per il culo verso chi aveva rispettato quelle regole (magari perdendoci anche o faticando più del previsto). E così ora abbiamo il condono penale. Ché chiamarlo indulto lo rende meno comprensibile.

Chi ha compiuto questo reato? Corruzioni? Tu e tu... a casa. Rapina (piccola, eh!)? Voi là in fondo... non voglio più vedervi qui, ok? Concussioni e altri bazzecole? Tu e quell'altro... vedete di non cascarci di nuovo, sono stato chiaro? Non ho parole. Né di offesa né di circostanza.

Mastella --> ... è merito dell'intero Parlamento, ora spero che il Senato sia all'altezza della Camera e possa dare da subito una risposta ugualmente dignitosa ... (Mastella! Mastella! Ma davvero l'abbiamo messo lì dove stà?)
D'Alema --> ... È stato raggiunto il quorum con un ampio margine su una misura di carattere umanitario che secondo me era giusta. Io sono sempre stato infatti favorevole all'indulto ... (a saperlo non ti sostenevo...).
Fioroni --> ... Credo che sia un provvedimento saggio, un atto di clemenza che sposa giustizia e carità ... (Bel ministro della Pubblica Istruzione... proprio un bell'esempio di azione governativa da inserire nel programma del prossimo anno scolastico: "Se commetti un crimine e non sanno dove metterti... ti lasciano andare a casa.).
Berlusconi --> ... Non facciamo una opposizione muro contro muro ma una posizione tesi contro tesi. Quando le tesi della maggioranza ci convincono e riteniamo che siano nell'interesse del Paese, non abbiamo nessuna difficoltà ad aggiungere il nostro voto al loro ... (Specialmente quando molti dei beneficiari delle misure di indulto finaziario sono i tuoi adepti, vero? Chissà perché avete insistito così tanto per farle inserire...).


Di Pietro --> ... Questo indulto è stato un voto di scambio politico-parlamentare con cui l'Unione ha svenduto la propria dignità politica cedendo al ricatto della Cdl e, in particolare, di Forza Italia ... (E vai terruncello che non sa parlare e contare ma che ha le idee chiare! Chiarissime).

Ubuntu & Africa

Da qualche mese utilizzo sul notebook, con alterne fortune, una distribuzione Linux, Ubuntu. Perché la uso? I motivi sono svariati e spesso in contrasto tra loro:

- Mi piace la filosofia dell'open source, della distribuzione gratuita del sapere e delle produzioni dell'ingegno (questo è il manifesto della free software foundation).
- Mi piace sperimentare, scendere anche solo di poco oltre la facciata colorata che chi usa un pc è abituato ad affrontare.
- Non sempre è una scelta semplice e semplificante, ma la soddisfazione di far parte di una comunità tanto vasta e rivoluzionaria è una molla alla collaborazione e un uscire dalla passività di utente/utonto.

Ubuntu è un'antica parola africana (il promotore e finanziatore del progetto è un miliardario sudafricano) che significa umanità agli altri, ma anche io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti. Che verità! Che semplice verità! Che banale verità! Perché non ci fermiamo tutti un attimo a pensarci?

E così ecco i miei numeri:
Linux Registered User #412855
Ubuntu Registered User #3198

Tecnologia & Sfiga

Io sono un appassionato di tecnologia (un po' come tutti al giorno d'oggi, diciamocelo), ma la tecnologia non si appassiona a me. Questa settimana, nell'ordine ho avuto i seguenti contrattempi (non ancora risolti):

- Il mouse del mio desktop è saltato, non funziona che a momenti. Ho dovuto compiere il salto di qualità acquistando un topolino senza fili (35€): non l'avevo mai preso perché non mi va di sprecare batterie inutilmente. Ma sembra che ora li facciano tutti così quelli decenti...

- Ho perso dalla tasca il mio fido cellulare mentre ero in moto. Risultato: sono senza telefono (decente), ho perso (quasi) tutti i miei numeri (almeno i nuovi aggiunti dall'ultimo backup), la Wind ha voluto 10,33€ per portarmi il vecchio numero su una nuova scheda e mi aspettano 10 giorni in cui informarmi su cosa volere dal mio cellulare nuovo (dipende tutto dal budget naturalmente).

- Il modem ADSL ha pensato bene di abbandonarmi dopo che la corrente ieri sera è saltata causa temporale. Nulla è saltato in casa mia, solo il modemino di Alice è morto completamente. Ora aspetto la sostituzione o me ne acquisto uno decente? Altri soldi che se ne vanno in fumo...

Che altro potrà accadermi ora di peggio? Certo, potrebbero bussare alla porta... apro distrattamente... e Zidane mi dà una capocciata nello sterno mandandomi al tappeto per qualche ora...

Porte & Irritazioni

Io odio la porta del mio frigorifero! Non sta aperta... no, i geni del design della Whirlpool hanno pensato bene di far sì che la porta si richiuda da sola. Così se devo prendere due cose devo aprirlo e chiuderlo due volte... rabbia e irritazione!

Ma il fatto ancor più divertente è che in realtà la porta non si chiude... del tutto. No, i geni del design della Whirlpool hanno pensato bene di far sì che la porta si appoggi solo! Quindi oltre al dan... fastidio, la beffa! Non sta aperta ma neanche si chiude...

Io odio la porta del mio frigorifero.

Frasi & Tv

Oggi, da un'amica, ho sentito una frase che non avrei mai voluto sentire e che mi ha gettato nello sconforto (o! mio! dio!):

Hai sentito la nuova canzone di Cristicchi? Bella, eh! Dice qualcosa dell'ombrellone nel culo, ah ah... è bellissima! E poi a Studio Aperto han detto che è il nuovo tormentone dell'estate!

Entrata & Libera

Avete presente quei cartelli presenti sull'entrata di alcuni negozi recanti la dicitura Entrata libera? Hanno un non so che di folkloristico, perché in realtà non hanno alcun senso, vero? Qualcuno mi può obbligare a fare acquisti una volta entrato in un esercizio commerciale? Anche se non trovo nulla che mi aggrada? Spero proprio di no...

Forse vogliono dire, parafrasando: Se entri giuro di non romperti l'anima piazzandoti un commesso alle caviglie che ti chiede ogni due minuti: "Serve qualcosa?".

Però a questo punto meglio inventare qualche altra frase da appiccicare sulla porta d'ingresso del negozio. Giuro però che non mi viene in mente nulla...

Punti & Vista

Approvato dal Parlamento il ri-finanziamento delle missioni di pace (sigh!), Afghanistan compreso. Il Corriere riporta i dati della votazione:

... e anche la Cdl fa la sua parte, con il risultato che la proroga delle missioni militari, Afghanistan compreso, ottiene un consenso bipartisan dal Parlamento ...
... il provvedimento ottiene 549 voti favorevoli, 4 i contrari. I no hanno tutti la tessera di Rifondazione ...

Visti questi risultati di compattezza dell'Esecutivo, ci sarebbe da fare un plauso ad entrambi gli schieramenti per non essersi scontrati su questo tema (che personalmente avrei bocciato, ma io cosa conto?). Eppure il leader dell'opposizione non ce l a fa a stare zitto e rilancia con la sua solita tiritera, buona per tutte le occasioni, indicata per tutte le stagioni, ottima con qualsiasi condizione atmosferica: ribadisce le sue critiche alle divisioni della maggioranza in politica estera. Ma sai contare?

A questo punto apprezzo decisamente l'uscita di D'Alema che, pizzicato sul fatto che la maggioranza è divisa (S.B. dixit), risponde (non cito testualmente): E' vero, nel nostro schieramento ci sono delle frange che stanno molto a sinistra. E gli italiani lo sapevano quando sono andati alle urne. Evidentemente hanno preferito correre questo rischio piuttosto che confermare il Governo precedente. Qualcuno osa dargli torto?

Libri & Banalità

Ci sono alcuni libri che, durante l'adolescenza, non è possibile evitare di leggere. Chi li scavalca è una persona o che non è interessata alla lettura in genere, oppure l'anticonformista che non vuole adeguarsi al gusto comune. Difficilmente mi definirei un anticonformista, anzi, sono proprio lontano dal modello leoncavallino-arrabbiato-semprecontro. Però in fatto di libri ho sempre cercato di evitare di cadere nella trappola del best-seller o del must generazionale: facendo così mi sono perso alcune volte delle piccole soddisfazioni che ho recuperato solo più tardi (faccio l'esempio di Jack Frusciante è uscito dal gruppo che per anni ho scansato per poi accorgermi che era un discreto e piacevole racconto).

In questi giorni ho recuperato quindi due libretti che potevo aver accantonato per errore... beh, in questi casi, avevo ragione io.

Il primo è il fantomatico Il giovane Holden, romanzo di culto per molti ragazzi. L'ho letto e l'ho trovato assolutamente inutile, senza alcuno spunto di riflessione e senza eroi positivi e/o negativi che mi spingessero ad approvare qualcosa di questa lettura. Morale: qualche ora buttata via che potevo utilizzare meglio.

Il secondo è l'ancor più (per me) misterioso Lettera a un bambino mai nato, della guerrafondaia toscana Fallaci (ma se sei fallac...e, perché ti ostini a dare giudizi e sentenze sul mondo che ti circonda?). Anche questo smilzo libretto è passato per le mani di molti amici (ma soprattutto amiche) che ne sono rimasti estasiati/e tanto da rileggerlo più volte e consigliarlo ai conoscenti come regalo o lettura piacevole. Ne ho iniziato proprio oggi la lettura e, a pagina, 12 ho trovato queste due perle... di banalità:

... Vorrei che tu fossi una donna. ... Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende persino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio (il fatto che sia di genere maschile che c'entra? Allora è dittatura delle donne se il luogo in cui vivo si chiama casa, dimora, abitazione, tutti sostantivi femminili sia che ci viva un uomo sia che ci viva una donna?) per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna. ...

... Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. E forse di più perché ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi. Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d'essere violentato nel buio di una strada (magari ti accoltellano per rapinarti, però che fortuna! non ti violentano!). Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza (o per usarla come surrogato di essa? mai venuto in mente che può essere anche un vantaggio?). Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace, non ti sentirai dire che il peccato nacque il giorno in cui cogliesti una mela. Faticherai molto meno. ...

Dopo aver letto questi due estratti farciti di luoghi comuni che neanche Studio Aperto li approverebbe per un servizio sulle Veline, ho appoggiato il libro sul tavolo: avrò mai la forza di continuarne la lettura? Ma soprattutto, varrà la pena di farlo?

Israele & Hezbollah

Da oggi me ne sbatto. Chiaro? Non me ne frega più nulla di quel lembo di terra arbitrariamente richiesto dal popolo israeliano e generosamente concessogli dalla comunità internazionale. Da oggi i palestinesi possono procedere coi loro sassi in mano e spaccare le teste a chi vogliono (tanto vengono ripagati con carri armato e missili). Me ne sbatto.

Oggi se la prende col Libano, 'sta banda di maleducati mediorientali, e spara missili a pioggia sulla città di Beirut. Il motivo? Beh, ci hanno rapito 2 soldati e ammazzati altri 8. Ok, allora bombardiamo una metropoli, che tanto il "10 per 1" dei nazisti al confronto è come farsi prestare soldi da un usuraio invece che da una banca (ok, questa è sottile, ma si capisce l'intento ironico, no?).

Netanyahu, leader della destra oggi all'opposizione (che visto che sono incaxxato non posso non dirti che il tuo nome lo pronuncio, involontariamente, ogni volta che preparo la saliva per sputare) rilascia un 'intervista in cui dice che il suo partito appoggerà l'operato del Governo (di sinistra) "perché bisogna bombardare il più possibile prima che la comunità internazionale faccia sentire la propria pressione perché si ponga termine al conflitto". Ma vi rendete conto della malattia mentale di questa gente? Certo, noi, impegnandoci in guerre "apparentemente giuste" come quella irachena, perdiamo di autorità nel dirimere le questioni internazionali... però vi rendete conto di che faccia tosta?

Da oggi me ne sbatto. Giuro che me ne sbatto.

Bevande & Drink [9]

Il bar, di notte, è pura poesia urbana. Uomini senza volto, donne senza (o con troppi) padroni, coppie sperdute nella conversazione, solitari arrangiatori di se stessi. I tavoli si riempono spesso di silenzio, con gli avventori che si limitano a fissare il bicchiere: gustano la trasparenza di un vino bianco, seguono con l'occhio stanco le bollicine dello champagne che corrono verso l'alto veloci e improvvise lungo il bordo del calice, tirano un fiato di bevanda dal vago sentore sudamericano (pur non essendoci mai stati, in sudamerica) e poi pensierosi ne cercano l'esotico che contiene, guardano con dispiacere una bibita analcolica che gli permetterà di non contravvenire la legge ma che lascia amareggiati e insoddisfatti sul palato.

E arrivano alla spicciolata, senza far rumore e attendendomi in silenzio mentre arrivo con passo leggero e un po' stanco a carpire il loro desiderio. Desiderio che è magari solo di compagnia (non mia, ovvio) e voglia di stare un po' meno da soli in una notte di temporali. Basta un cenno asciutto e discreto per un altro giro, basta cercare nella tasca o nella borsa per capire che anche questa solitudine è finita.

E donne impazienti e nervose, alla caccia di qualche parola, di pochi complimenti. Donne che sanno benissimo chi non importunare perché non vogliono un compagno (no, non per questa notte) per alleviare una solitudine che appaga solo in pochi momenti, per poi ritrovarsi ad invidiare le fidanzate e le spose.

E intanto pian piano mando a riposare anche il locale: si puliscono tutti le macchine e gli attrezzi, gettando un occhio distratto al bancone, annuendo di sfuggita per tenere il contatto con l'amico (perché se uno ti viene a trovare alle due di notte è un amico anche se non sai chi è) che parla di gioie, noie e delusioni di un giorno o di una vita.

Il bar è una casa, una piccola casa in cui entrano tanti ospiti. E quelli notturni meritano un trattamento speciale.

Le puntate precedenti di Bevande & Drink: [8] - [7] - [6]

Segnalazioni & Internet [8]

Non si poteva non segnalare questo giochino (grazie Bastardidentro.it).

Le puntate precedenti di Segnalazioni & Internet: [7] - [6] - [5]

Campioni & Mondo

Siamo campioni del Mondo! Smaltita la sbornia di due giorni di gioia (e i due precedenti di tensione pre-partita), torniamo con i piedi per terra. E viene da pensare come sia strano il tifo per la squadra nazionale. Strano perché non si può scegliere, come invece si può fare con una squadra di club: è vero che di solito il bambino/a diventa tifoso della squadra che in famiglia va per la maggiore oppure per la squadra che in quel momento vince trofei a ripetizione (quanti milanisti acquisiti nel periodo d'oro sacchi-capelliano), ma nulla vieta un cambio durante la giovinezza. Ho parecchi amici con squadre del cuore "esotiche" (almeno per le mie latitudini): Sampdoria, Genoa, Torino, Roma, Fiorentina, Cagliari (Brescia no, non è concepibile un bergamasco che tifa per il Brescia).

Ma se sei italiano tifi Italia o niente (niente nel senso che non sei appassionato di calcio). Sei "costretto" a tifare per la squadra del paese nel quale sei nato (o vivi). Non ci sono alternative possibili, a meno di voler fare gli originali a tutti i costi. Quindi ci è andata bene ad essere italiani. Un trofeo del genere ogni 24 anni ci sta giusto a pennello. Ora ci manca qualche Campionato Europeo!

Un appunto alla Rai e al suo programma Notti Mondiali: che bisogno c'è di intervistare uomini/donne politici/he che non sanno nulla di calcio!?!? Nel giorno della finale prima Napolitano (a cui quando hanno chiesto se avrebbe giocato a scopone con Lippi ha risposto: "E quando avrei avuto il tempo di farlo oggi?"), poi la Melandri e infine Mastella (Mastella!)... non se ne può più! Chissà quanti litri di bile ha prodotto il Cavaliere in questi giorni nel vedersi privato di un successo della Nazionale sotto la guida del suo Governo... potevo essere in tribuna d'onore a festeggiare il trionfo dell'Italia in mondovisione... io avrei schierato la formazione diversamente così avremmo vinto 3 a 0 nei tempi regolamentari... quel brutto prete consegna le medaglie ai giocatori... sarei salito io sul palco del Circo Massimo a dirigere la serata... Fedele (Confalonieri, ndr), non provare a fare alcuna diretta dell'evento! Tutto oscurato, mi raccomando. Specialmente la consegna delle medaglie di Prodi! L'ha trasmessa Fede? Beh, Rete4 la guardano in 3 persone e sono sicuro che il servizio non era male...

Segnalazioni & Internet [7]

Io con il disegno sono negato. Non solo tecnicamente, ma proprio non riesco a concepire come sia possibile rappresentare la realtà tridimensionale e multiforme con dei pennelli/matite/gessetti colorati. Non fraintendete, so benissimo quali siano le tecniche che sottostanno alla prospettiva e alla rappresentazione bidimensionale, ma proprio con una penna un mano non mi viene altro pensiero che scrivere (baggianate per lo più), ma disegnare... non mi capacito.

Ecco perché mi affascina questa animazione in cui una donna viene disegnata dall'interno fino all'esterno (niente di spinto, purtroppo per m... voi).

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Le puntate precedenti di Segnalazioni & Internet: [6] - [5] - [4]

Italia & Fede

Oggi mi sono preso la serata libera: niente lavoro e pronti in prima fila per la partita. Sono a cena con i miei genitori, sigla del TG4 (quello guardano, che ci posso fare?) e compare Fede (quello del titolo del post) che parla della questione delle richieste di pena per calciopoli: pesanti, inutile nasconderlo.

E così Emilio (prrrr!) parte con uno dei suoi soliti discorsi inutili e pieni di "finta morale": "Che bisogno c'era di fare queste richieste nella giornata della semifinale? (Cos'è, poi ci lamentiamo della durata dei processi se ritardano per ogni piccolezza?) Cosa c'era che premeva da dietro il Pubblico Ministero perché affrettasse i tempi così?"

Poi c'è il colpo di scena finale: "Ma io mi chiedo in che razza di Paese viviamo se ci comportiamo così!".

Al che non ho potuto fare a meno di esclamare, con freddezza estrema: "Un Paese in cui a te, sì, proprio a te, viene data la direzione di un telegiornale su una rete nazionale". Qualcuno ha qualcosa da ribattermi? Tutti d'accordo? E vorrei vedere!

Frizzi & Lazzi [11]

Oggi sono in vena di trash...

- Qual è la formula del latte? Vacca 2 O.
- Qual è il pesce più disgraziato del mondo? Il tonno, anche quando è morto gli rompono le scatole.
- Qual è il seguito di "Anche gli angeli mangiano fagioli"? Via col Vento.
- Qual è il pesce che ha sempre il raffreddore? L'acciuga.
- Qual è il contrario di "trascendentale"? Trasalentizio.
- Qual è il sito preferito dai panda? www.f
- Qual è il bambino che non ha paura del buio? Quello con la candela al naso.
- Qual è l'attore italiano più profondo? Pozzetto.
- Qual è il dilemma di una donna incinta con una valigia? Parto o non parto?
- Qual è l'aria preferita di Paperon de' Paperoni? Sol Do Fa Sol Do.

Le puntate precedenti di Frizzi & Lazzi: [10] - [9] - [8]

Miti & Leggende

L'Italia ha vinto, ma mi ha fatto riflettere la trasmissione che segue la partita, "Notti mondiali". Ieri sera c'era ospite Pelè, il mito del calcio mondiale. Mito? No, niente da fare. Il mito è un'altra cosa.

Il mito è fatta di eccessi, di distruzione, di rovina, di spreco di talento. Il vero mito è Maradona o chi per lui in altri campi. È triste dirlo (almeno per me), ma vedere quel gentile e mite sessantenne (70?) che risponde a domande banali e, dio mio, sempre maledettamente uguali e inutili, dà il voltastomaco.

Quindi il mito è altro da questo. Lui è stato un grande, forse il migliore di tutti i tempi, nessuno lo nega. Ma il mito è un'altra cosa. Il mito è Jim Morrison, non Mick Jagger. Il mito è Gilles Villeneuve, non Niki Lauda. Il mito è Jimi Hendrix, non Bob Dylan. Il mito è James Dean, non Clint Eastwood. Io odio gli eccessi, ma il mito di questi si alimenta.