Calderoli & Confusione

Nella vita politica italiana succedono delle cose incredibili. Ecco uno degli ultimi esempi.

Un po' di storia:
- Nel 1956 nasce a Bergamo (anch'io sono bergamasco, ma a tutto c'è un limite) Roberto Calderoli. Perché è nato?
- Dal 1992 al 2001 è deputato alla Camera. Perché è stato eletto?
- Dal 2004 assume la carica di Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione in sostituzione di Umberto Bossi, eletto al Parlamento Europeo. Sarò monotono, ma... perché?

Gli ultimi avvenimenti:
- Nel 2001 è incaricato di portare avanti il progetto per la nuova legge elettorale. Capite? Calderoli, l'uomo capace di arrivare a dire questo e questo e questo con tanta, troppa, infinita leggerezza, ha un incarico di questa importanza (non gli farei neppure sbucciare le patate se dovessi poi mangiarle io).
- Poche settimane prima delle elezioni definisce elegantemente porcata la sua legge elettorale, fatta apposta (sic) per mettere in difficoltà gli schieramenti.
- Dopo le elezioni si appella a quella stessa legge elettorale per modificare il risultato del voto (che sia nel giusto o no, non posso saperlo, lascio a voi la briga di dare un'occhiata al testo), sostenendo che una lista non può presentarsi in un solo collegio elettorale: da qui la sottrazione di 45.580 voti finiti all'Unione tramite la lista di Lega Alleanza Lombarda, e conseguente ribaltamento degli esiti elettorali.

Per riassumere: fa una cosa che non dovrebbe fare (la legge), la smentisce prima che sia messa alla prova (elezioni), la gira poi a suo favore perché potrebbe essergli utile. Qualcuno può indignarsi con me?
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