Ospizi & Serenità

Oggi ho compiuto la mia solita gita pasquale per i pensionati in cui sono disseminate (per problemi vari, solitudine, inabilità, etc...) le mie parenti (tutte rigorosamente donne, per gli uomini non c'è bisogno, ci pensano da soli ad andarsene all'altro mondo).

Non vi racconto, perché vi sarà capitato di entrare in una di queste strutture, l'atmosfera che vi si respira (d'altra parte non è una congrega di arzilli giovanotti scapestrati... che termini sto usando?): gli ingredienti sono solitudine, tristezza, pazzia, confusione, shakerati o mixati in varie dosi a seconda dei reparti e del tempo che si intravede fuori dalle finestre.

Quello che mi preme sottolineare è però il modo in cui questi centri cercano in tutti i modi di apparire come luoghi rilassanti, in cui trascorrere con leggerezza gli ultimi attimi di questa pesante vita terrena. Generalmente la denominazione ormai entrata in vigore è Casa di Riposo (la designazione Pensionato è in disuso): perché vuoi fregarmi? Basta che ci entri una volta perché il nome mi suoni da presa in giro! Ma non è finita. Nel paese accanto al mio, il pensionato (!) è chiamato Casa della Serenità, come ad ingigantire l'effetto esteriore minimizzando la mediocrità del resto. E la fantasia non conosce ostacoli: a Legnano c'è una Vita Residence, ad Arese una New House, a Bresso un Ente Morale, a Brugherio una Villa Paradiso, ad Arenzano un Oasi Sole e Mare, a Lavagna un Pio Ritiro. Non mi sono inventato i nomi, ma li ho scelti a caso da quest'elenco; se ne trovate altre (all'apparenza) simpatiche segnalatele pure.

Il potere delle parole di stravolgere la realtà delle cose...
2 Responses
  1. Anonimo Says:

    Beh, d'altra parte come vorresti chiamarlo un ricovero? "Cimitero Terreno", "Anteprima di Morte" o "Squallido Soggiorno"?? ;)


  2. Anonimo Says:

    Come idee non sono male... potresti entrare nel marketing delle case di riposo! Rimango dell'idea che "Ospizio" è di etimologia sufficientemente oscura per non richiamare nefasti avvenimenti futuri pur senza dare quell'impressione di "vendo la serenità al tuo genitore anziano che non sai dove buttare"...