Animali & Risveglio

Ma perché non te ne voli da un'altra parte? Che finisco di lavorare alle 2 di notte e ora che arrivo a casa e mi faccio una doccia veloce e mi sistemo e vado a dormire sono le 3. E faccio tutto questo pensando amaramente che mi tocca tornare a timbrare il cartellino alle 8 (beh, non proprio timbrare dai... ma è l'immagina plastica per eccellenza che rappresenta l'inizio del turno di lavoro). Solo 5 ore tra l'entrata nel letto e il doversi ripresentare fresco a frizzante per i cappuccini della mattina. E chi mi si appolaia sugli alberi fuori casa? Maledetto cucù!

Cu-cù... cu-cù... cu-cù... e mi si insinua nei sogni travagliati dell'alba che prende il posto della notte... cu-cù... cu-cù... cu-cù... che anche se chiudi ogni spiffero con l'esterno continua a torturati la mente... cu-cù... cu-cù... cu-cù... perché i doppi vetri me li sogno... cu-cù... cu-cù... cu-cù... la mia vita per un cacciatore di cucù... cu-cù... cu-cù... cu-cù... che mi sembra di essermi svegliato nella Foresta nera (chissà perché la associo agli orologi a cucù) , un novello Dorothy (o uomo di latta? o spaventapasseri?) dal Kansas alla Germania.

Va bene, mi alzo. E non è un sogno: il mio amico continua imperterrito... cu-cù... cu-cù... cu-cù... a disturbare chiunque con il suo simpatico canto.
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