Bla, bla, bla... la moda... bla, bla, bla... le modelle anoressiche... bla, bla, bla... immaginario collettivo... bla, bla, bla... Tutti ne parlano, spesso a sproposito, ma nessuno trova niente di meglio che, appunto, parlarne.
Sembra che in Spagna vogliano fare qualcosa di più, magari sbagliando, magari intervenendo a valle piuttosto che a monte, ma almeno ci provano: verranno messe al bando le tagli e extra-small. L'idea di fondo è semplice: se entro in un negozio e vedo che sono costretto/a a chiedere la taglia small da indossare in camerino quando ne esiste una ancora più "small", mi sentirò in dovere di dover dimagrire ancora per entrare nell'ultima taglia disponibile. Certo che se una donna (o un uomo) ragiona così è già malata da tempo, forse solo psicologicamente se non ancora fisicamente, perché un discorso del genere non ha senso. Però ci proviamo...
D'altra parte credo che la mossa sia del tutto inutile fino a quando le riviste e le passerelle non forniranno un diverso tipo di donna che non sia di altezza 1,80 e taglia 36. Eppure sarebbe così semplice: la moda non ha alcun valore da difendere o conservare. Può propinare quello che vuole, dall'assurdo all'improponibile, sapendo che l'unico fattore che entra in gioco è... la volontà di farlo. Quindi perché non eliminare finalmente questo supplizio per milioni di donne?
Perché la moda è strana fino all'inverosimile, ma è soprattutto una bufala colossale: mi spiegate perché, altrimenti, Roberto Cavalli propone vestiti tigrati e accessori dorati che meriterebbero il posto d'onore alla fiera del cattivo gusto e lui si veste come un classico figurino? O perché Giorgio Armani propone vestiti inaccettabili e lui si mette sempre la sobria magliettina nera?
Sembra che in Spagna vogliano fare qualcosa di più, magari sbagliando, magari intervenendo a valle piuttosto che a monte, ma almeno ci provano: verranno messe al bando le tagli e extra-small. L'idea di fondo è semplice: se entro in un negozio e vedo che sono costretto/a a chiedere la taglia small da indossare in camerino quando ne esiste una ancora più "small", mi sentirò in dovere di dover dimagrire ancora per entrare nell'ultima taglia disponibile. Certo che se una donna (o un uomo) ragiona così è già malata da tempo, forse solo psicologicamente se non ancora fisicamente, perché un discorso del genere non ha senso. Però ci proviamo...
D'altra parte credo che la mossa sia del tutto inutile fino a quando le riviste e le passerelle non forniranno un diverso tipo di donna che non sia di altezza 1,80 e taglia 36. Eppure sarebbe così semplice: la moda non ha alcun valore da difendere o conservare. Può propinare quello che vuole, dall'assurdo all'improponibile, sapendo che l'unico fattore che entra in gioco è... la volontà di farlo. Quindi perché non eliminare finalmente questo supplizio per milioni di donne?
Perché la moda è strana fino all'inverosimile, ma è soprattutto una bufala colossale: mi spiegate perché, altrimenti, Roberto Cavalli propone vestiti tigrati e accessori dorati che meriterebbero il posto d'onore alla fiera del cattivo gusto e lui si veste come un classico figurino? O perché Giorgio Armani propone vestiti inaccettabili e lui si mette sempre la sobria magliettina nera?
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