Io appartengo, per quel che riguarda i formati di riproduzione della musica, a una generazione precedente a questa, cioè quella che è cresciuta ancora con le musicassette: all'inizio i formati disponibili erano pochi (46, 60, 90 minuti), poi dispersi in mille rivoli (64, 74, 50, etc...) per seguire le capienze dei cd più diffusi. Non era bello avere troppo spazio vuoto al termine dei lati A e B.
Poi sono arrivati i cd e tutto il sottobosco restante è quasi scomparso, salvo piccole e conservative nicchie (Md, DvdA, SaCd). Le pubblicità televisive degli album musicali sono quindi rappresentative dei passaggi di "era" dei supporti (Lp, Mc, Cd) per riprodurre musica. Più o meno le diciture si sono evolute così:
Lp
Lp / Mc
Lp / Mc / Cd
Mc / Cd
Cd
Cd / Download
L'ultima dicitura l'ho vista sul sito degli Infadels e mi ha fatto pensare due cose. La prima e scontata è che siamo entrati (definitivamente?) in una nuova era. La seconda e pretestuosa è che serve una sigla per indicare il download (DL?).
Poi sono arrivati i cd e tutto il sottobosco restante è quasi scomparso, salvo piccole e conservative nicchie (Md, DvdA, SaCd). Le pubblicità televisive degli album musicali sono quindi rappresentative dei passaggi di "era" dei supporti (Lp, Mc, Cd) per riprodurre musica. Più o meno le diciture si sono evolute così:
Lp
Lp / Mc
Lp / Mc / Cd
Mc / Cd
Cd
Cd / Download
L'ultima dicitura l'ho vista sul sito degli Infadels e mi ha fatto pensare due cose. La prima e scontata è che siamo entrati (definitivamente?) in una nuova era. La seconda e pretestuosa è che serve una sigla per indicare il download (DL?).
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