Parto da questo articolo. E mi sale lo sconforto a livello calcistico ritrovandomi moggio tra i moggi (battuta orrenda, me ne rendo conto...). Io che, lancia in resta, stavo per accodarmi alla corrente di pensiero (vecchia come il mondo) che metteva nel mirino i veri cattivi dell'economia globale: i paesi produttori di petrolio, insomma, il famoso e temutissimo OPEC (e vai tu a dirglielo a quelli lì che "è proibito fare cartello" e "ti mando l'antitrust").
Tutti a scagliarci contro questi poveri arabi che cavalcano i cammelli e vanno in giro come una bancarella che sponsorizza lo sbiancante dei tessuti. Sì, quella società islamica che (qualcuno) definisce, con boria, inferiore.
Non è così! E se ne vantano. Le compagnie petrolifere macinano utili. E io rimango a bocca aperta. Ogni volta che riempo il serbatoio all'automobile o alla moto(cicletta) mi viene un colpo: il distributore segna una cifra sempre superiore, inesorabile. Quasi quasi conviene alimentare i motori a scoppio a Brunello di Montalcino e il dispendio sarà lo stesso. Eppure è la congiuntura economica, dicono, e io ci credevo. Aumenta il costo della materia prima e, di conseguenza, aumenta il prezzo finale del derivato del petrolio. Un bel piffero!
Leggo ormai settimanalmente articoli riguardanti le grandi compagnie americane che presentano bilanci con utili record. Ora anche l'Eni. Ora anche la Sars del parton (pulito) dell'Inter Massimo Moratti. C'è qualcosa che non quadra. E non è colpa di Previti. E non è colpa della Juventus. E non è colpa di Provenzano. No, questi personaggi sono esecrabili e con le mani sporche. La colpa è (anche) della pulitissima finanza italiana, europea e mondiale. Il resto sono balle. Balle grosse come una casa. Perché gli sceicchi avranno pure i rubinetti in oro massiccio, ma ho visto passare sulla tangenziale est di Milano un autotreno della ditta "Oromobil": un incubo notturno?
Tutti a scagliarci contro questi poveri arabi che cavalcano i cammelli e vanno in giro come una bancarella che sponsorizza lo sbiancante dei tessuti. Sì, quella società islamica che (qualcuno) definisce, con boria, inferiore.
Non è così! E se ne vantano. Le compagnie petrolifere macinano utili. E io rimango a bocca aperta. Ogni volta che riempo il serbatoio all'automobile o alla moto(cicletta) mi viene un colpo: il distributore segna una cifra sempre superiore, inesorabile. Quasi quasi conviene alimentare i motori a scoppio a Brunello di Montalcino e il dispendio sarà lo stesso. Eppure è la congiuntura economica, dicono, e io ci credevo. Aumenta il costo della materia prima e, di conseguenza, aumenta il prezzo finale del derivato del petrolio. Un bel piffero!
Leggo ormai settimanalmente articoli riguardanti le grandi compagnie americane che presentano bilanci con utili record. Ora anche l'Eni. Ora anche la Sars del parton (pulito) dell'Inter Massimo Moratti. C'è qualcosa che non quadra. E non è colpa di Previti. E non è colpa della Juventus. E non è colpa di Provenzano. No, questi personaggi sono esecrabili e con le mani sporche. La colpa è (anche) della pulitissima finanza italiana, europea e mondiale. Il resto sono balle. Balle grosse come una casa. Perché gli sceicchi avranno pure i rubinetti in oro massiccio, ma ho visto passare sulla tangenziale est di Milano un autotreno della ditta "Oromobil": un incubo notturno?
sono già un'assidua frequentatrice del tuo blog!!!une petite question: ma i possessori dei giacimenti (gli sceicchi con i rubinetti d'oro) sono gli stessi che poi scarozzano l'autotreno sulla tangenziale est di Milano e registrano utili di svariati miliardi di euro??
non é per fare polemica, é proprio una mia deficienza!!!
So che forse non dovrei scvriverlo qui, come risposta al tuo articolo, ma non sapevo dove metterlo (sono una novella dei blog, si vede?) comunque volevo chiederti se sapevi nulla di quello che sta accadendo in France in questi giorni con la nuova proposta di legge sull'immigrazione... beh, dacci il tuo parere!!!
No, sono quelli che hanno i soldi per permettersi certi lussi, cioè i petrolieri. Io ho sempre pensato che se cresce il costo della materia prima e cresce, conseguentemente, quello del prodotto finale, chi sta in mezzo guadagna sempre uguale. Invece non è così, e ciò mi turba.
Oromobil è lo sfruttamento a mio vantaggio (per la mia facile ironia) con un mobilificio che con l'oro non centra nulla, ma si chiama proprio così: Oromobil
No, sono quelli che hanno i soldi per permettersi certi lussi, cioè i petrolieri. Io ho sempre pensato che se cresce il costo della materia prima e cresce, conseguentemente, quello del prodotto finale, chi sta in mezzo guadagna sempre uguale. Invece non è così, e ciò mi turba.
Oromobil è lo sfruttamento a mio vantaggio (per la mia facile ironia) con un mobilificio che con l'oro non centra nulla, ma si chiama proprio così: Oromobil
Non sono molto informato sulle vicende francesi. Cercherò di recuperare qualche informazione e poi non mancherò di farmi un'opinione, seppur traballante data la mia scarsa conoscenza del problema.