Silenzio & Clamore

Ho aspettato qualche giorno, proprio per non inserirmi sulla scia dei procacciatori di cordoglio che sono spuntati come funghi dopo il ritrovamento del corpo di Tommaso Onofri (tralascio volutamente gli aggettivi omerici del tipo il piccolo Tommaso... aveva pochi mesi, poteva non essere piccolo?) . Avevo letto con partecipazione e consenso il post di Don Paolo in cui ci si interrogava sulla necessità di un po' di pudore e di silenzio mediatico sulla vicenda.

Passati pochi giorni sembrava tutto fosse tornato alla normalità: una vicenda si dimentica presto, per appassionante (capite benissimo il modo in cui uso l'aggettivo) che sia (stata). Eppure non è così. Sul web ho trovato un paio di riferimenti al bambino scomparso, uno in cui si elencano le dediche architettoniche al defunto, un altro che mette a disposizione la fotografia (in alta risoluzione!) e la trascrizione della celebrazione per il funerale di Tommaso.

Forse la cosa più triste è leggere su Tv Sorrisi e Canzoni (n.17) un lettore che chiede al direttore di allegare al giornale la fotografia di Tommaso da tenere come ricordo. Ovviamente M.D. (alias Massimo Donelli, che si firma ostentatamente solo con le iniziali e per di più in minuscolo) ricorda che no, lui preferisce il silenzio, meglio non parlarne più (però fra le centinaia di lettere giunte e dovendone scegliere una (non dieci), sceglie proprio questa).

Ma la cosa ancora più triste è la fotografia di Tommaso: non il suo volto, ma le due immaginette in basso: Padre Pio e Giovanni Paolo II. Perché? Un greatest hits di bontà? Un collage di ignoranza popolare? Una volontà di esasperare l'innocenza dell'infante? E il testo che segue la fotografia (scaricatela)... senza parole...
4 Responses
  1. Anonimo Says:

    risposta a "Silenzio e amore"

    Chi ha scritto queste sciocchezze sicuramente sarà un povero single incallito... senza figli e con la voglia solo di contestare.

    Perchè solo dei genitori possono capire il dramma ed il dolore che si celano dietro una tragedia del genere per di più aggravata dalla crudeltà in cui si é consumata.

    Non credo affatto che questa storia sia stata dimenticata, perchè c' é ancora gente che scrive su Internet a proposito di questa tragedia; e anche se non scriviamo più questo dramma lo portiamo dentro di noi, le lacrime le consumiamo all'interno della nostra coscienza guardando i nostri bambini crescere e pensando che una mamma non potrà fare altrettanto.
    Ogni mattina un seppur piccolo pensiero é per lui il "piccolo" Tommaso.

    Francesca


  2. Anonimo Says:

    Temo che l'italiano medio viva di queste cose... e tutto ciò poi si riflette in altri aspetti della vita italiana...

    ...com'è che diceva Battiato?

    "L'evoluzione sociale non serve al popolo, se non è preceduta da un'evoluzione di pensiero"


  3. Anonimo Says:

    No Francesca, non sono un single incallito. Ho 27 anni e da 5 convivo con la mia fidanzata, con il progetto di costruire una famiglia e di avere figli appena possibile.

    Capisco e comprendo il dolore dei genitori, degli amici, di tutti gli italiani e mi unisco ad esso.

    Quello che depreco è invece la volontà di spettacolarizzazione dell'evento, la morbosità di una persona che richiede che un giornale alleghi la fotografia di un bambino morto per averla come ricordo nel cassetto. Il giorno dopo la fine della copertura mediatica quanti si ricorderanno del fatto?

    Perché dedicare a Tommaso scuole, oratori, asili e strutture sportive? Come esempio a coloro che vi accederanno? No, mi spiace, non ha senso. Ha senso, come dici bene tu, portare il dramma dentro di noi, evitando di contaminarla con veline e calendari a cui era sempre affiancata dagli pseudo-notiziari.

    Il mio è astio, cara Francesca, verso la società, non verso chi ricorda, soffre e educa i propri figli al rispetto e all'amore.


  4. Juliette Says:

    Più che altro... perché coccolare mediaticamente il padre di Tommaso che ha patteggiato una condanna per detenzione di materiale pedopornografico?

    O forse quei bambini di quelle foto oscene non essendo dei "piccoli Tommy" non meritano altrettanta protezione?

    La notizia della condanna (mitissima, con tanto di pena sospesa) del papà-simbolo-d'Italia passò sotto silenzio. E a me parve assolutamente vergognoso. Perché comunque scaricare e guardare quella roba non è giustificabile in alcun modo.