Mi ero ripromesso (non che importi a nessuno, sia chiaro) di non parlare più di Berlusconi a meno di improvvisi colpi apoplettic... non esageriamo... di improvvisi barlumi di buon senso da parte sua.
E invece Repubblica (attendendo di mettere le mani sull'Espresso) ci regala quest'altra perla di berlusconismo (leggasi boria, inabilità alla sconfitta, comportamenti infantili, etc...). Il giorno prima del giuramento del nuovo Governo Prodi, il 16 maggio, il Presidente suscente ha spedito, su carta intestata Presidenza del Consiglio dei Ministri, una lettera ai Capi di Stato di molti paesi. Se ne è avuta notizia dalla Spagna, probabilmente perché le segreterie degli altri governi hanno cestinato la busta ancor prima di aprirla. Ne riporto gli stralci che sono emersi (facendo a loro volta emergere la figura del bambino capriccioso e manolunghista) senza i commenti giornalistici a spiegarli, così sembrano ancora più fanciulleschi:
- Come leader dell'opposizione rappresento comunque il 50,2 per cento del Paese e spero di tornare presto al governo dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate...
- Caro Josè Luis, dopo cinque anni mi accingo a lasciare la guida del governo italiano...
- Un periodo di stabilità senza precedenti nella storia della Repubblica italiana, che mi ha consentito di varare 36 importanti riforme di ammodernamento del Paese...
- particolare sistema elettorale italiano...
- nonostante il mio personale successo (Forza Italia è di gran lunga il primo partito italiano)...
- Ti ringrazio per il simpatico rapporto che abbiamo instaurato e Ti assicuro che continuerò a seguire con grande interesse il Tuo impegno per la Spagna e per l'Europa, auguro a Te e al Tuo governo ogni successo e resto a Tua disposizione per lavorare insieme a favore delle relazioni italo-spagnole e di un avvenire dei popoli europei basato sugli ideali nei quali entrambi crediamo. Ti ricordo che hai un amico che Ti vuole bene! Un forte abbraccio.
La firma? Silvio.
Edit: Ecco la lettera incriminata.
E invece Repubblica (attendendo di mettere le mani sull'Espresso) ci regala quest'altra perla di berlusconismo (leggasi boria, inabilità alla sconfitta, comportamenti infantili, etc...). Il giorno prima del giuramento del nuovo Governo Prodi, il 16 maggio, il Presidente suscente ha spedito, su carta intestata Presidenza del Consiglio dei Ministri, una lettera ai Capi di Stato di molti paesi. Se ne è avuta notizia dalla Spagna, probabilmente perché le segreterie degli altri governi hanno cestinato la busta ancor prima di aprirla. Ne riporto gli stralci che sono emersi (facendo a loro volta emergere la figura del bambino capriccioso e manolunghista) senza i commenti giornalistici a spiegarli, così sembrano ancora più fanciulleschi:
- Come leader dell'opposizione rappresento comunque il 50,2 per cento del Paese e spero di tornare presto al governo dopo che saranno state verificate le oltre un milione e centomila schede annullate...
- Caro Josè Luis, dopo cinque anni mi accingo a lasciare la guida del governo italiano...
- Un periodo di stabilità senza precedenti nella storia della Repubblica italiana, che mi ha consentito di varare 36 importanti riforme di ammodernamento del Paese...
- particolare sistema elettorale italiano...
- nonostante il mio personale successo (Forza Italia è di gran lunga il primo partito italiano)...
- Ti ringrazio per il simpatico rapporto che abbiamo instaurato e Ti assicuro che continuerò a seguire con grande interesse il Tuo impegno per la Spagna e per l'Europa, auguro a Te e al Tuo governo ogni successo e resto a Tua disposizione per lavorare insieme a favore delle relazioni italo-spagnole e di un avvenire dei popoli europei basato sugli ideali nei quali entrambi crediamo. Ti ricordo che hai un amico che Ti vuole bene! Un forte abbraccio.
La firma? Silvio.
Edit: Ecco la lettera incriminata.
Follia...
E pure lucida, pre-meditata e calcolata...