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Edit: Poiché mi è arrivata la convocazione per fare lo scrutatore in un seggio ho eliminato alcune parti che potevano sembrare troppo sarcastiche. Perché credo che il rispetto delle operazioni di voto sia fondamentale e, malgrado alcuni giudizi che possono sembrare trancianti, nessuno potrà mettere in discussione il mio rispetto per le regole della democrazia. Del resto, se si è schierato persino il direttore del più importante quotidiano italiano, credo che anch'io, in quanto piccolo giornalista del web e della carta stampata locale, possa fornire la mia visione del quadro.
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Restringo decisamente il campo d'azione di questo blog con qualche riflessione "locale": passo dal campo lungo della politica nazionale al primo piano di quella locale, del mio Comune (questo agglomerato di frazioni). Riesco a intravedere una preoccupante somiglianza con il fenomeno-Berlusconi... paura?
Fra un paio di settimane i cittadini di Costa Volpino (e hai voglia di indignarti, ma hanno davvero intitolato la piazza dove sorge il Municipio ai "Caduti di Nassiriya": devo dirvi quale gruppo politico era in carica?) saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Sindaco. Il risveglio nazionale della passione politica è testimoniata dal fatto che sono ben 4 le liste che, agguerrite, si danno battaglia per ottenere il controllo di un paesotto di 9.000 abitanti. Oltre alle due formazioni che si ispirano... cioè sono finanziate (e ne portano più o meno evidentemente il simbolo) dai due gruppi che hanno partecipato alle Amministrative nazionali (La casa delle Libertà di Costa Volpino & Uniti per Costa Volpino), ci sono altri due gruppi interessanti.
Il primo si chiama Anch'io per Costa Volpino capeggiato da un paio di fuori-usciti dalla Casa delle Libertà e che porta alla ribalta una nuova generazione di conpaesani: 30/40enni in cerca di gloria e di consensi. Le idee ci sono, l'esperienza dei precedenti mandati del capogruppo (che ha 28 anni) promette una qualche cognizione di causa, ma temo che mancherà il sostegno popolare.
Ma il vero fenomeno riguarda l'ultima lista nata dal nulla in poche settimane e che pare la piccola rivisitazione del film andato in onda nel 1994 Io scendo in campo: per farla breve, uno degli industriali locali (conta almeno una ventina d'aziende) forma una lista, Costa Volpino migliora, in cui candida figli, moglie e dipendenti vari perché vuol far del bene al Comune nel quale vive. Perché mettere in dubbio la sua buona fede? Mah, essenzialmente perché la lista è chiaramente di facciata con, appunto, familiari e dipendenti delle varie aziende iscritti (e conosco personalmente persone che hanno rifiutato di farlo pur sottoposti a pressioni di non poco conto sul luogo di lavoro) e poi perché il presente, Sergio Taccolini, è stato coinvolto ultimamente in alcuni problemini legali che hanno causato qualche danno economico alle sue proprietà. Non conosco la storia a fondo, ma i capi d'accusa (non so poi a che punto siano giunti i procedimenti e se abbiano trovato un fondo di verità) che hanno (questo è certo) causato il blocco di alcuni automezzi li conosciamo tutti. In pratica l'industriale possiede una ditta di smaltimento di rifiuti e una ditta che analizza lo smaltimento dei rifiuti e l'inquinamento ambientale. Devo aggiungere altro?
Vedete anche voi una qualche analogia con il Cavaliere di Arcore? Evidentemente l'equazione problemini = discesa in campo vale anche a livello locale.
Edit: Poiché mi è arrivata la convocazione per fare lo scrutatore in un seggio ho eliminato alcune parti che potevano sembrare troppo sarcastiche. Perché credo che il rispetto delle operazioni di voto sia fondamentale e, malgrado alcuni giudizi che possono sembrare trancianti, nessuno potrà mettere in discussione il mio rispetto per le regole della democrazia. Del resto, se si è schierato persino il direttore del più importante quotidiano italiano, credo che anch'io, in quanto piccolo giornalista del web e della carta stampata locale, possa fornire la mia visione del quadro.
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Restringo decisamente il campo d'azione di questo blog con qualche riflessione "locale": passo dal campo lungo della politica nazionale al primo piano di quella locale, del mio Comune (questo agglomerato di frazioni). Riesco a intravedere una preoccupante somiglianza con il fenomeno-Berlusconi... paura?
Fra un paio di settimane i cittadini di Costa Volpino (e hai voglia di indignarti, ma hanno davvero intitolato la piazza dove sorge il Municipio ai "Caduti di Nassiriya": devo dirvi quale gruppo politico era in carica?) saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Sindaco. Il risveglio nazionale della passione politica è testimoniata dal fatto che sono ben 4 le liste che, agguerrite, si danno battaglia per ottenere il controllo di un paesotto di 9.000 abitanti. Oltre alle due formazioni che si ispirano... cioè sono finanziate (e ne portano più o meno evidentemente il simbolo) dai due gruppi che hanno partecipato alle Amministrative nazionali (La casa delle Libertà di Costa Volpino & Uniti per Costa Volpino), ci sono altri due gruppi interessanti.
Il primo si chiama Anch'io per Costa Volpino capeggiato da un paio di fuori-usciti dalla Casa delle Libertà e che porta alla ribalta una nuova generazione di conpaesani: 30/40enni in cerca di gloria e di consensi. Le idee ci sono, l'esperienza dei precedenti mandati del capogruppo (che ha 28 anni) promette una qualche cognizione di causa, ma temo che mancherà il sostegno popolare.
Ma il vero fenomeno riguarda l'ultima lista nata dal nulla in poche settimane e che pare la piccola rivisitazione del film andato in onda nel 1994 Io scendo in campo: per farla breve, uno degli industriali locali (conta almeno una ventina d'aziende) forma una lista, Costa Volpino migliora, in cui candida figli, moglie e dipendenti vari perché vuol far del bene al Comune nel quale vive. Perché mettere in dubbio la sua buona fede? Mah, essenzialmente perché la lista è chiaramente di facciata con, appunto, familiari e dipendenti delle varie aziende iscritti (e conosco personalmente persone che hanno rifiutato di farlo pur sottoposti a pressioni di non poco conto sul luogo di lavoro) e poi perché il presente, Sergio Taccolini, è stato coinvolto ultimamente in alcuni problemini legali che hanno causato qualche danno economico alle sue proprietà. Non conosco la storia a fondo, ma i capi d'accusa (non so poi a che punto siano giunti i procedimenti e se abbiano trovato un fondo di verità) che hanno (questo è certo) causato il blocco di alcuni automezzi li conosciamo tutti. In pratica l'industriale possiede una ditta di smaltimento di rifiuti e una ditta che analizza lo smaltimento dei rifiuti e l'inquinamento ambientale. Devo aggiungere altro?
Vedete anche voi una qualche analogia con il Cavaliere di Arcore? Evidentemente l'equazione problemini = discesa in campo vale anche a livello locale.
devo dirlo devo dirlo devo dirlo:
"tutto il mondo é paese".
Ok, l'ho detto.
Ma sai qual è la cosa più triste? Che hai detto una delle più grandi verità dell'universo! (che al confronto E=mc² è qualcosa che è verificato soltanto ogni tanto...)
In effetti anche mio fratello, che lavora da un' altra parte ma sempre per lui, era stato convocato, ma lui di politica non ci capisce niente.
Allora è stata proprio una convocazione "seriale"! Guarda caso in lista sono finiti moglie, figli e, appunto, dipendenti.
Possibile che non sia riuscito a trovare 12 persone che potessero affiancarlo in questa avventura?